Is 43, 1-7 Ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni

(Is 43, 1-7) Ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni
[1] Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha plasmato, o Israele: "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni [2] Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare; [3] poiché io sono il Signore tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo salvatore. Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto. [4] Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. [5] Non temere, perché io sono con te; dall'oriente farò venire la tua stirpe, dall'occidente io ti radunerò. [6] Dirò al settentrione: Restituisci, e al mezzogiorno: Non trattenere; fà tornare i miei figli da lontano e le mie figlie dall'estremità della terra, [7] quelli che portano il mio nome e che per la mia gloria ho creato e formato e anche compiuto".
(CCC 2167) Dio chiama ciascuno per nome [Is 43,1]. (CCC 2158) Dio chiama ciascuno per nome [Is 43,1; Gv 10,3]. Il nome di ogni uomo è sacro. Il nome è l'icona della persona. Esige il rispetto, come segno della dignità di colui che lo porta. (CCC 287) La verità della creazione è tanto importante per l'intera vita umana che Dio, nella sua tenerezza, ha voluto rivelare al suo Popolo tutto ciò che è necessario conoscere al riguardo. Al di là della conoscenza naturale che ogni uomo può avere del Creatore [At 17,24-29; Rm 1,19-20], Dio ha progressivamente rivelato a Israele il mistero della creazione. Egli, che ha scelto i patriarchi, che ha fatto uscire Israele dall'Egitto, e che, eleggendo Israele, l'ha creato e formato [Is 43,1], si rivela come colui al quale appartengono tutti i popoli della terra e l'intera terra, come colui che, solo, “ha fatto cielo e terra” (Sal 115,15; 124,8; 134,3). (CCC 218) Israele, nel corso della sua storia, ha potuto scoprire che uno solo era il motivo per cui Dio gli si era rivelato e lo aveva scelto fra tutti i popoli perché gli appartenesse: il suo amore gratuito [Dt 4,37; 7,8; 10,15]. Ed Israele, per mezzo dei profeti, ha compreso che, ancora per amore, Dio non ha mai cessato di salvarlo [Is 43,1-7] e di perdonargli la sua infedeltà e i suoi peccati [Os 2].

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