231. Che cos'è la grazia sacramentale?


231. Che cos'è la grazia sacramentale?

(Comp 231) La grazia sacramentale è la grazia dello Spirito Santo, donata da Cristo e propria di ciascun Sacramento. Tale grazia aiuta il fedele nel suo cammino di santità, e così pure aiuta la Chiesa nella sua crescita di carità e di testimonianza.

“In Sintesi”
(CCC 1134) Il frutto della vita sacramentale è ad un tempo personale ed ecclesiale. Da una parte tale frutto è, per ogni fedele, vivere per Dio in Cristo Gesù; dall'altra costituisce per la Chiesa una crescita nella carità e nella sua missione di testimonianza.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 460) Il Verbo si è fatto carne perché diventassimo “partecipi della natura divina” (2Pt 1,4): “Infatti, questo è il motivo per cui il Verbo si è fatto uomo, e il Figlio di Dio, Figlio dell'uomo: perché l'uomo, entrando in comunione con il Verbo e ricevendo così la filiazione divina, diventasse figlio di Dio” [Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 3, 19, 1: PG 7, 939]. “Infatti il Figlio di Dio si è fatto uomo per farci Dio” [Sant'Atanasio di Alessandria, De Incarnatione, 54, 3: PG 25, 192]. “Unigenitus […] Dei Filius, suae divinitatis volens nos esse participes, naturam nostram assumpsit, ut homines deos faceret factus homo - L'Unigenito […] Figlio di Dio, volendo che noi fossimo partecipi della sua divinità, assunse la nostra natura, affinché, fatto uomo, facesse gli uomini dei” [San Tommaso d'Aquino, Officium de festo corporis Christi Ad Matutinas, In primo Nocturno, Lectio 1].

Per la riflessione
(CCC 2003) La grazia è innanzitutto e principalmente il dono dello Spirito che ci giustifica e ci santifica. Ma la grazia comprende anche i doni che lo Spirito ci concede per associarci alla sua opera, per renderci capaci di cooperare alla salvezza degli altri e alla crescita del corpo di Cristo, la Chiesa. Sono le grazie sacramentali, doni propri ai diversi sacramenti. Sono inoltre le grazie speciali chiamate anche carismi con il termine greco usato da san Paolo, che significa favore, dono gratuito, beneficio [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 12]. Qualunque sia la loro natura a volte straordinaria, come il dono dei miracoli o delle lingue, i carismi sono ordinati alla grazia santificante e hanno come fine il bene comune della Chiesa. Sono al servizio della carità che edifica la Chiesa [1Cor 12].

(Prossima domanda: Qual è la relazione tra i Sacramenti e la vita eterna?)

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