553. Quali sono le diverse forme della preghiera di domanda? (I parte)


553. Quali sono le diverse forme della preghiera di domanda? (I parte)

(Comp 553) Può essere una domanda di perdono o anche una richiesta umile e fiduciosa per tutti i nostri bisogni sia spirituali che materiali. Ma la prima realtà da desiderare è l'avvento del Regno.

“In Sintesi”

(CCC 2646) La preghiera di domanda ha per oggetto il perdono, la ricerca del Regno, come pure ogni vera necessità.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2629) Il vocabolario della supplica è ricco di sfumature nel Nuovo Testamento: domandare, implorare, chiedere con insistenza, invocare, impetrare, gridare e perfino “lottare nella preghiera” [Rm 15,30; Col 4,12]. Ma la sua forma più abituale, perché la più spontanea, è la domanda: proprio con la preghiera di domanda noi esprimiamo la coscienza della nostra relazione con Dio: in quanto creature, non siamo noi il nostro principio, né siamo padroni delle avversità, né siamo il nostro ultimo fine; anzi, per di più, essendo peccatori, noi, come cristiani, sappiamo che ci allontaniamo dal Padre. La domanda è già un ritorno a lui.

Per la riflessione

(CCC 2630) Il Nuovo Testamento non contiene preghiere di lamentazione, frequenti invece nell'Antico Testamento. Ormai, in Cristo risorto, la domanda della Chiesa è sostenuta dalla speranza, quantunque siamo ancora nell'attesa e dobbiamo convertirci ogni giorno. Scaturisce da ben altra profondità la domanda cristiana, quella che san Paolo chiama il gemito: quello della creazione “nelle doglie del parto” (Rm 8,22); ma anche il nostro, nell'attesa della “redenzione del nostro corpo; poiché nella speranza noi siamo stati salvati” (Rm 8,23-24); infine i “gemiti inesprimibili” dello stesso Spirito Santo, il quale “viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare” (Rm 8,26). [CONTINUA]


(Continua la domanda: Quali sono le diverse forme della preghiera di domanda?)

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