Gaudium et spes n. 11 e commento CCC
PARTE I
La chiesa e la vocazione dell'uomo
11. Rispondere agli impulsi dello Spirito.
Il popolo di Dio condotto dallo Spirito discerne i disegni di Dio
[n. 11a] Il popolo di Dio, mosso dalla fede con cui crede
di essere condotto dallo Spirito del Signore che riempie l'universo, cerca di
discernere negli avvenimenti, nelle richieste e nelle aspirazioni, cui prende
parte insieme con gli altri uomini del nostro tempo, quali siano i veri segni
della presenza o del disegno di Dio. La fede infatti tutto rischiara di una
luce nuova, e svela le intenzioni di Dio sulla vocazione integrale dell'uomo,
orientando così lo spirito verso soluzioni pienamente umane.
(CCC 798) Lo Spirito Santo è “il
principio di ogni azione vitale e veramente salvifica in ciascuna delle diverse
membra del Corpo” [Pio XII, Lett. enc. Mystici
Corporis: DS 3808]. Egli opera in molti modi l'edificazione dell'intero
Corpo nella carità [Ef 4,16]: mediante la Parola di Dio “che ha il potere di
edificare” (At 20,32); mediante il Battesimo con il quale forma il Corpo di
Cristo [1Cor 12,13]; mediante i sacramenti che fanno crescere e guariscono le
membra di Cristo; mediante la grazia degli Apostoli che, fra i vari doni, viene
al primo posto [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 7]; mediante le virtù che fanno agire secondo il bene, e infine
mediante le molteplici grazie speciali (chiamate “carismi”), con le quali rende
i fedeli “adatti e pronti ad assumersi varie opere o uffici, utili al
rinnovamento della Chiesa e allo sviluppo della sua costruzione” [Lumen gentium, 12; Apostolicam actuositatem, 3]. (CCC 799)
Straordinari o semplici e umili, i carismi sono grazie dello Spirito Santo che,
direttamente o indirettamente, hanno un'utilità ecclesiale, ordinati come sono
all'edificazione della Chiesa, al bene degli uomini e alle necessità del mondo.