Gaudium et spes n. 15 e commento CCC
15. Dignità dell'intelligenza, verità e saggezza.
L'uomo può contemplare nella fede il mistero del piano divino
[n. 15e] Col dono, poi, dello Spirito Santo, l'uomo può
arrivare nella fede a contemplare e a gustare il mistero del piano divino
(16).
Note: (16) Cf. Sir 17,7-8.
(CCC 684) Lo Spirito Santo
con la sua grazia è il primo nel destare la nostra fede e nel suscitare la vita
nuova che consiste nel conoscere il Padre e colui che ha mandato, Gesù Cristo
[Gv 17,3]. Tuttavia è l'ultimo nella rivelazione delle Persone della Santa
Trinità. San Gregorio Nazianzeno, “il Teologo”, spiega questa progressione con
la pedagogia della “condiscendenza” divina: “L'Antico Testamento proclamava
chiaramente il Padre, più oscuramente il Figlio. Il Nuovo ha manifestato il
Figlio, ha fatto intravvedere la divinità dello Spirito. Ora lo Spirito ha
diritto di cittadinanza in mezzo a noi e ci accorda una visione più chiara di
se stesso. Infatti non era prudente, quando non si professava ancora la
divinità del Padre, proclamare apertamente il Figlio e, quando non era ancora
ammessa la divinità del Figlio, aggiungere lo Spirito Santo come un fardello
supplementare, per usare un'espressione un po' ardita. […] Solo attraverso un
cammino di avanzamento e di progressso “di gloria in gloria”, la luce della Trinità
sfolgorerà in più brillante trasparenza” [San Gregorio Nazianzeno, Oratio 31 (Theologica 5), 26: (PG 36,
161-164)]. (CCC 683) “Nessuno può dire
"Gesù è Signore" se non sotto l'azione dello Spirito Santo” (1Cor
12,3). “Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida:
Abbà, Padre!” (Gal 4,6). Questa conoscenza di fede è possibile solo nello
Spirito Santo. Per essere in contatto con Cristo, bisogna dapprima essere stati
toccati dallo Spirito Santo. È lui che ci precede e suscita in noi la fede. In
forza del nostro Battesimo, primo sacramento della fede, la vita, che ha la sua
sorgente nel Padre e ci è offerta nel Figlio, ci viene comunicata intimamente e
personalmente dallo Spirito Santo nella Chiesa: Il Battesimo “ci accorda la grazia
della nuova nascita in Dio Padre per mezzo del Figlio suo nello Spirito Santo.
Infatti coloro che hanno lo Spirito di Dio sono condotti al Verbo, ossia al
Figlio; ma il Figlio li presenta al Padre, e il Padre procura loro
l'incorruttibilità. Dunque, senza lo Spirito, non è possibile vedere il Figlio
di Dio, e, senza il Figlio, nessuno può avvicinarsi al Padre, perché la
conoscenza del Padre è il Figlio, e la conoscenza del Figlio di Dio avviene per
mezzo dello Spirito Santo” [Sant'Ireneo di Lione, Demonstratio praedicationis apostolicae, 7].