Gaudium et spes n. 17 e commento CCC
17. Grandezza della libertà.
Dignità dell'uomo: agire secondo scelte consapevoli e libere
[n. 17b] Perciò la dignità dell'uomo richiede che egli
agisca secondo scelte consapevoli e libere, mosso cioè e determinato da
convinzioni personali, e non per un cieco impulso istintivo o per mera coazione
esterna. L'uomo perviene a tale dignità quando, liberandosi da ogni schiavitù
di passioni, tende al suo fine mediante la scelta libera del bene e se ne
procura con la sua diligente iniziativa i mezzi convenienti.
(CCC 1739) Libertà e
peccato. La libertà dell'uomo è finita e fallibile. Di fatto, l'uomo ha
sbagliato. Liberamente ha peccato. Rifiutando il disegno d'amore di Dio, si è
ingannato da sé; è divenuto schiavo del peccato. Questa prima alienazione ne ha
generate molte altre. La storia dell'umanità, a partire dalle origini, sta a
testimoniare le sventure e le oppressioni nate dal cuore dell'uomo, in
conseguenza di un cattivo uso della libertà. (CCC 1735) L'imputabilità e la responsabilità di un'azione possono essere
sminuite o annullate dall'ignoranza, dall'inavvertenza, dalla violenza, dal
timore, dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori psichici
oppure sociali.