Gaudium et spes n. 20 e commento CCC
20. L'ateismo sistematico.
Ateismo: uomo unico fine a se stesso e artefice della propria storia
[n. 20a] L'ateismo moderno si presenta spesso anche in
una forma sistematica, secondo cui, oltre ad altre cause, l'aspirazione
all'autonomia dell'uomo viene spinta a un tal punto, da far ostacolo a
qualunque dipendenza da Dio. Quelli che professano un tale ateismo sostengono
che la libertà consista nel fatto che l'uomo sia fine a se stesso, unico
artefice e demiurgo della propria storia; cosa che non può comporsi, così essi
pensano, con il riconoscimento di un Signore, autore e fine di tutte le cose, o
che almeno rende semplicemente superflua tale affermazione. Una tale dottrina
può essere favorita da quel senso di potenza che l'odierno progresso tecnico
ispira all’uomo.
(CCC 1792) All'origine delle deviazioni del giudizio nella
condotta morale possono esserci la non conoscenza di Cristo e del suo Vangelo,
i cattivi esempi dati dagli altri, la schiavitù delle passioni, la pretesa ad
una malintesa autonomia della coscienza, il rifiuto dell'autorità della Chiesa
e del suo insegnamento, la mancanza di conversione e di carità. (CCC 1785)
Nella formazione della coscienza la Parola di Dio è la luce sul nostro cammino;
la dobbiamo assimilare nella fede e nella preghiera e mettere in pratica.
Dobbiamo anche esaminare la nostra coscienza rapportandoci alla croce del
Signore. Siamo sorretti dai doni dello Spirito Santo, aiutati della
testimonianza o dai consigli altrui, e guidati dall'insegnamento certo della
Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Dignitatis
humanae, 14].