Gaudium et spes n. 63 e commento CCC
63. La vita economica e alcuni aspetti caratteristici contemporanei
Vita personale e sociale permeata da mentalità economicistica
[n. 63d] Tuttavia non mancano motivi di preoccupazione.
Molti uomini, soprattutto nelle regioni economicamente sviluppate, appaiono
quasi unicamente retti dalle esigenze dell'economia, cosicché quasi tutta la
loro vita personale e sociale viene permeata da una mentalità economicistica, e
ciò si diffonde sia nei paesi ad economia collettivistica che negli altri. In
un tempo in cui lo sviluppo della vita economica, orientata e coordinata in una
maniera razionale e umana, potrebbe permettere una attenuazione delle disparità
sociali, troppo spesso essa si tramuta in una causa del loro aggravamento o, in
alcuni luoghi, perfino nel regresso delle condizioni sociali dei deboli e nel
disprezzo dei poveri.
(CCC 2426) Lo sviluppo delle
attività economiche e l'aumento della produzione sono destinati a soddisfare i
bisogni degli esseri umani. La vita economica non mira solo ad accrescere la
produzione dei beni e ad aumentare il profitto o la potenza; essa è prima di
tutto ordinata al servizio delle persone, dell'uomo nella sua integralità e di
tutta la comunità umana. Realizzata secondo i propri metodi, l'attività
economica deve essere esercitata nell'ambito dell'ordine morale, nel rispetto
della giustizia sociale, in modo che risponda al disegno di Dio sull'uomo
[Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes,
64]. (CCC 1928) La società assicura la giustizia sociale allorché
realizza le condizioni che consentono alle associazioni e agli individui di
conseguire ciò a cui hanno diritto secondo la loro natura e la loro vocazione.
La giustizia sociale è connessa con il bene comune e con l'esercizio
dell'autorità.