LUMEN GENTIUM 2 e commento CCC
Disegno salvifico universale del Padre
2c I credenti in
Cristo, li ha voluti chiamare a formare la santa Chiesa, la quale, già
annunciata in figure sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella
storia del popolo d'Israele e nell'antica Alleanza [1], stabilita infine «
negli ultimi tempi », è stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avrà
glorioso compimento alla fine dei secoli. Allora, infatti, come si legge nei
santi Padri, tutti i giusti, a partire da Adamo, « dal giusto Abele fino
all'ultimo eletto » [2], saranno riuniti presso il Padre nella Chiesa
universale.
Note:
[1] Cf. S. CIPRIANO, Epist.
64,4: PL 3, 1017; CSEL (HARTEL) IIIB, p. 720. S. ILARIO DI POITIERS, In Mt.
23,6: PL 9, 1047. S. AGOSTINO, passim. S. CIRILLO D’ALESS., Glaph. in
Gen. 2,10: PG 69, 110A. [2] S. GREGORIO M., Hom. in Evang. 19, 1: PL
76, 1154B. Cf. S. AGOSTINO, Serm. 341, 9, 11: PL 39, 1499s. S. GIOV.
DAMASCENO, Adv. Iconocl. 11: PG 96, 1357.
(CCC 1050) “Infatti i beni
della dignità dell’uomo, della comunione fraterna e della libertà, cioè tutti
questi buoni frutti della natura e della nostra operosità, dopo che li avremo
diffusi sulla terra nello Spirito del Signore e secondo il suo precetto, li
ritroveremo poi di nuovo, ma purificati da ogni macchia, illuminati e
trasfigurati, allorquando Cristo rimetterà al Padre il Regno eterno e
universale” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 39]. Dio allora sarà
“tutto in tutti” (1Cor 15,28), nella vita
eterna: “La vita, nella sua stessa realtà e verità, è il Padre, che
attraverso il Figlio nello Spirito Santo, riversa come fonte su tutti noi i
suoi doni celesti. E per la sua bontà promette veramente anche a noi uomini i
beni divini della vita eterna” [San Cirillo di Gerusalemme, Catecheses illuminandorum, 18, 29: PG
33, 1049].