LUMEN GENTIUM 10 e commento CCC
Il sacerdozio comune dei fedeli
10b Tutti quindi i
discepoli di Cristo, perseverando nella preghiera e lodando insieme Dio (cfr.
At 2,42-47), offrano se stessi come vittima viva, santa, gradevole a Dio (cfr.
Rm 12,1), rendano dovunque testimonianza di Cristo e, a chi la richieda,
rendano ragione della speranza che è in essi di una vita eterna (cfr. 1 Pt
3,15)
(CCC 1273) Incorporati alla Chiesa per mezzo del Battesimo,
i fedeli hanno ricevuto il carattere sacramentale che li consacra per il culto
religioso cristiano [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 11]. Il sigillo battesimale abilita e impegna i cristiani a
servire Dio mediante una viva partecipazione alla santa liturgia della Chiesa e
a esercitare il loro sacerdozio battesimale con la testimonianza di una vita
santa e con una operosa carità [Lumen
gentium, 11]. (CCC 1535) In questi sacramenti, coloro che sono già stati consacrati [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 10] mediante il Battesimo
e la Confermazione per il sacerdozio comune di tutti i fedeli, possono ricevere
consacrazioni particolari. Coloro che
ricevono il sacramento dell'Ordine sono consacrati
per essere “posti, in nome di Cristo, a pascere la Chiesa con la parola e la
grazia di Dio” [Ib., 11]. Da parte loro, “i coniugi cristiani sono corroborati
e come consacrati da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro
stato” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et
spes, 48]. (CCC 1358) Dobbiamo dunque considerare l'Eucaristia - come
azione di grazie e lode al Padre, -
come memoriale del sacrificio di Cristo
e del suo Corpo, - come presenza di Cristo in virtù della potenza della sua
Parola e del suo Spirito. (CCC 1546)
Cristo, sommo sacerdote e unico mediatore, ha fatto della Chiesa “un regno di
sacerdoti per il suo Dio e Padre” (Ap 1,6; cf Ap 5,9-10; 1Pt 2,5; 2,9). “Tutta
la comunità dei credenti è, come tale, sacerdotale. I fedeli esercitano il loro
sacerdozio battesimale attraverso la partecipazione, ciascuno secondo la
vocazione sua propria, alla missione di Cristo, Sacerdote, Profeta e Re. E' per
mezzo dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione che i fedeli “vengono
consacrati a formare [...] un sacerdozio santo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 10].