LUMEN GENTIUM 26 e commento CCC
La funzione di santificazione
26e Sono i
ministri originari della confermazione, dispensatori degli ordini sacri e
moderatori della disciplina penitenziale, e con sollecitudine esortano e istruiscono
le loro popolazioni, affinché nella liturgia e specialmente nel santo
sacrificio della messa compiano la loro parte con fede e devozione. Devono,
infine, coll'esempio della loro vita aiutare quelli a cui presiedono, serbando
i loro costumi immuni da ogni male, e per quanto possono, con l'aiuto di Dio
mutandoli in bene, onde possano, insieme col gregge loro affidato, giungere
alla vita eterna [93].
Note:
[93] Cf. il testo
dell’esame all’inizio della consacrazione episcopale, e l’Orazione
alla fine della Messa della consacrazione stessa, dopo il Te Deum.
(CCC 1561) Quanto è stato detto spiega perché l'Eucaristia
celebrata dal Vescovo ha un significato tutto speciale come espressione della
Chiesa riunita attorno all'altare sotto la presidenza di colui che rappresenta
visibilmente Cristo, Buon Pastore e Capo della sua Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II,
Sacrosanctum concilium, 41; Lumen gentium, 26].