LUMEN GENTIUM 32 e commento CCC
Dignità dei laici nel popolo di Dio
32b Non c'è quindi
che un popolo di Dio scelto da lui: « un solo Signore, una sola fede, un solo
battesimo » (Ef 4,5); comune è la dignità dei membri per la loro rigenerazione
in Cristo, comune la grazia di adozione filiale, comune la vocazione alla
perfezione; non c'è che una sola salvezza, una sola speranza e una carità senza
divisioni. Nessuna ineguaglianza quindi in Cristo e nella Chiesa per riguardo
alla stirpe o nazione, alla condizione sociale o al sesso, poiché « non c'è né
Giudeo né Gentile, non c'è né schiavo né libero, non c'è né uomo né donna:
tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28 gr.; cfr. Col 3,11).
(CCC 777) La parola
“Chiesa” significa “convocazione”. Designa l'assemblea di coloro che la Parola
di Dio convoca per formare il Popolo di Dio e che, nutriti dal Corpo di Cristo,
diventano essi stessi Corpo di Cristo. (CCC 778)
La Chiesa è ad un tempo via e fine del disegno di Dio: prefigurata nella
creazione, preparata nell'Antica Alleanza, fondata dalle parole e dalle azioni
di Gesù Cristo, realizzata mediante la sua croce redentrice e la sua
risurrezione, essa è manifestata come mistero di salvezza con l'effusione dello
Spirito Santo. Avrà il suo compimento nella gloria del cielo come assemblea di
tutti i redenti della terra [Ap 14,4].