DEI VERBUM 20 e Commento CCC
Gli altri scritti del Nuovo Testamento
(DV 20 e1) Il Signore Gesù, infatti, assisté i suoi
apostoli
(CCC 767) “Compiuta l'opera
che il Padre aveva affidato al Figlio sulla terra, il giorno di pentecoste fu
inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la Chiesa” [Conc. Ecum.
Vat. II, Lumen gentium, 4]. Allora
“la Chiesa fu manifestata pubblicamente alla moltitudine [ed] ebbe inizio
attraverso la predicazione la diffusione del Vangelo” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 4]. Essendo “convocazione”
di tutti gli uomini alla salvezza, la Chiesa è missionaria per sua natura,
inviata da Cristo a tutti i popoli, per farli discepoli [Mt 28,19-20; Ad gentes, 2; 5-6]. (CCC 849) Il mandato missionario. “Inviata da Dio
alle genti per essere "sacramento universale di salvezza", la Chiesa,
per le esigenze più profonde della sua cattolicità e obbedendo all'ordine del
suo Fondatore, si sforza d'annunciare il Vangelo a tutti gli uomini” [Conc. Ecum.
Vat. II, Ad gentes, 1]: “Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt
28,19-20). (CCC 737) La missione di Cristo e dello Spirito Santo si
compie nella Chiesa, Corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Questa
missione congiunta associa ormai i seguaci di Cristo alla sua comunione con il
Padre nello Spirito Santo: lo Spirito prepara
gli uomini, li previene con la sua grazia per attirarli a Cristo. Manifesta loro il Signore risorto,
ricorda loro la sua parola, apre il loro spirito all'intelligenza della sua
morte e risurrezione. Rende loro presente
il mistero di Cristo, soprattutto nell'Eucaristia, al fine di riconciliarli e
di metterli in comunione con Dio perché portino “molto frutto” (Gv 15,5.8.16).