Commento CCC a YouCat Domanda n. 121
YOUCAT Domanda n. 121 - Parte III. Che cosa significa «Chiesa»?
(Risposta Youcat - ripetizione) Chiesa si dice in greco
Ekklesia = i chiamati fuori. Noi tutti battezzati e che crediamo a Dio siamo
chiamati da Dio; Cristo, come dice Paolo, è il capo della Chiesa, e noi siamo
il suo corpo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 752) Nel linguaggio cristiano, il termine “Chiesa”
designa l'assemblea liturgica [1Cor 11,18; 14,19.28.34-35], ma anche la
comunità locale [1Cor 1,2; 16,1] o tutta la comunità universale dei credenti
[1Cor 15,9; Gal 1,13; Fil 3,6]. Di fatto questi tre significati sono
inseparabili. La “Chiesa” è il popolo che Dio raduna nel mondo intero. Essa
esiste nelle comunità locali e si realizza come assemblea liturgica,
soprattutto eucaristica. Essa vive della Parola e del Corpo di Cristo,
divenendo così essa stessa corpo di Cristo.
Per meditare
(Commento Youcat) Quando
riceviamo i Sacramenti e ascoltiamo la parola di Dio, Cristo è in noi e noi
siamo in lui - questa è la Chiesa. La
Sacra Scrittura descrive con immagini sempre nuove la stretta comunione di vita
di tutti i battezzati con Gesù: talvolta parla del popolo di Dio, a volte della
sposa di Cristo; a volte la Chiesa viene chiamata madre, quindi è la famiglia
di Dio, oppure viene paragonata ad un banchetto di nozze. La Chiesa non è mai
una semplice istituzione, non è mai una Chiesa in senso burocratico che si può
mettere da parte. Possiamo provare risentimento per errori e macchie
all'interno della Chiesa, ma non possiamo mai allontanarci da lei perché Dio
l'ha voluta per sempre e, nonostante tutti i peccati, non la abbandona. La
Chiesa è la presenza di Dio fra gli uomini e per questo dobbiamo amarla.
(Commento CCC) (CCC 753) Nella Sacra Scrittura troviamo moltissime
immagini e figure tra loro connesse mediante le quali la Rivelazione parla del
mistero insondabile della Chiesa. Le immagini dell'Antico Testamento sono
variazioni di un'idea di fondo, quella del “popolo di Dio”. Nel Nuovo
Testamento [Ef 1,22; Col 1,18] tutte queste immagini trovano un nuovo centro,
per il fatto che Cristo diventa il “Capo” di questo popolo [Conc. Ecum. Vat.
II, Lumen gentium, 9], che è quindi
il suo corpo. Attorno a questo centro si sono raggruppate immagini “desunte sia
dalla pastorizia o dall’agricoltura, sia dalla costruzione di edifici o anche
dalla famiglia e dagli sponsali” [Lumen
gentium, 6]. (Continua)