Commento CCC a YouCat Domanda n. 185 - Parte III.
YOUCAT Domanda n. 185 – Parte III. Perché la liturgia si ripete ciclicamente ogni anno?
(Risposta Youcat ripetizione)
Come
ogni anno noi festeggiamo il nostro compleanno o il nostro anniversario di
nozze, così anche la Liturgia festeggia nel ritmo dell’anno i più importanti
avvenimenti della salvezza operata da Cristo. C’è però una differenza decisiva:
tutto il tempo è tempo di Dio. I «richiami» al messaggio e alla vita di Cristo
sono al tempo stesso incontri con il Dio vivente.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1166°) “Secondo la tradizione apostolica, che trae origine dal giorno stesso
della risurrezione di Cristo, la Chiesa celebra il mistero pasquale ogni otto
giorni, in quello che si chiama giustamente giorno del Signore o domenica” [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 106]. Il giorno della risurrezione di
Cristo è ad un tempo il “primo giorno della settimana”, memoriale del primo
giorno della creazione, e l’“ottavo giorno” in cui Cristo, dopo il suo “riposo”
del grande Sabato, inaugura il Giorno “che il Signore ha fatto”, il “giorno che
non conosce tramonto” [Mattutino del
giorno di Pasqua del rito bizantino, Oda 9, tropario: Pentekostàrion]. La
“Cena del Signore” ne costituisce il centro, poiché in essa l’intera comunità
dei fedeli incontra il Signore risorto che la invita al suo banchetto [Gv
21,12; Lc 24,30]:
Per meditare
(Commento Youcat) Il filosofo danese Soren Kierkagaard disse
una volta: «0 siamo contemporanei di Gesù, oppure è meglio lasciare stare».
Partecipare con fede agli appuntamenti dell’anno liturgico ci rende in effetti
contemporanei di Gesù; e non solo nel senso che possiamo immedesimarci con il
pensiero o con la vita nel suo tempo e nella sua vita, ma perché, quando gli
faccio posto a questo modo, egli penetra nel mio tempo e nella mia vita con la
sua presenza che è salvezza e perdono, con la forza dirompente della sua
risurrezione.
(Commento CCC) (CCC 1166b)
“Il giorno del Signore, il giorno della risurrezione, il giorno dei
cristiani, è il nostro giorno. E’ chiamato giorno del Signore proprio per
questo: perché in esso il Signore è salito vittorioso presso il Padre. I pagani
lo chiamano giorno del sole: ebbene, anche noi lo chiamiamo volentieri in
questo modo: oggi infatti è sorta la luce del mondo, oggi è apparso il sole di giustizia
i cui raggi ci portano la salvezza [San Girolamo, In die Dominica Paschae homilia: CCL 78, 550: PL 30, 218-219]. (Fine)