Commento CCC a YouCat Domanda n. 204 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 204 - Parte II. Cosa dice la Sacra Scrittura del sacramento della confermazione?
(Risposta
Youcat – ripetizione) Già nell’Antico Testamento il popolo di
Dio attendeva l’effusione dello Spirito Santo sugli uomini. Gesù visse in un
particolare spirito di amore e di unione perfetta con il Padre celeste. Questo
Spirito di Gesù era lo Spirito Santo che il popolo di Israele desiderava, ed
era lo stesso Spirito che Gesù promise ai suoi discepoli, che 50 giorni dopo
Pasqua, a Pentecoste, scese su di loro. Ed è ancora questo Spirito Santo di
Gesù che scende su chiunque riceva il Sacramento della Confermazione.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1287) Questa pienezza dello Spirito non doveva rimanere soltanto del Messia, ma
doveva essere comunicata a tutto il
popolo messianico [Ez 36,25-27; Gl 3,1-2]. Più volte Cristo ha promesso
l’effusione dello Spirito [Lc 12,12; Gv 3,5-8; 7,37-39; 16,7-15; At 1,8],
promessa che ha attuato dapprima il giorno di Pasqua [Gv 20,22] e in seguito,
in modo più stupefacente, il giorno di Pentecoste [At 2,1-4]. Pieni di Spirito
Santo, gli Apostoli cominciano ad annunziare “le grandi opere di Dio” (At 2,11)
e Pietro afferma che quella effusione dello Spirito sopra gli Apostoli è il
segno dei tempi messianici [At 2,17-18]. Coloro che allora hanno creduto alla
predicazione apostolica e che si sono fatti battezzare, hanno ricevuto, a loro
volta, il dono dello Spirito Santo (At 2,38).
Per meditare
(Commento Youcat) Già negli Atti degli Apostoli, che furono
scritti pochi decenni dopo la morte di Gesù, vediamo Pietro e Giovanni in
«missione»: ai nuovi cristiani, che erano stati solo battezzati nel nome del
Signore Gesù, i due imponevano le mani perché il loro cuore venisse riempito
dallo Spirito Santo.
(Commento CCC) (CCC
1315) “Gli Apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la
Parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per
loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora sceso sopra
nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù.
Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo” (At
8,14-17). (CCC 1288) “Fin da quel tempo gli Apostoli, in adempimento del volere
di Cristo, comunicavano ai neofiti, attraverso l'imposizione delle mani, il
dono dello Spirito, destinato a completare la grazia del Battesimo [At 8,15-17;
19,5-6]. Questo spiega perché nella lettera agli Ebrei viene ricordata, tra i
primi elementi della formazione cristiana, la dottrina dei battesimi e anche
dell'imposizione delle mani [Eb 6,2]. E' appunto questa imposizione delle mani
che giustamente viene considerata dalla tradizione cattolica come la prima
origine del sacramento della Confermazione, il quale rende, in qualche modo,
perenne nella Chiesa la grazia della pentecoste” [Paolo VI, Cost. ap. Divinae consortium naturae]. (Fine)