Commento CCC a YouCat Domanda n. 207
YOUCAT Domanda n. 207 - Chi può amministrare la cresima?
(Risposta
Youcat) Il Sacramento della Cresima è normalmente amministrato
dal Vescovo. Se necessario il vescovo può delegare un sacerdote. In casi di
pericolo di morte ogni sacerdote può amministrare la cresima.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1312) Ministro originario della
Confermazione è il Vescovo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 26]. In
Oriente, è ordinariamente il presbitero che battezza a conferire subito
anche la Confermazione in una sola e medesima celebrazione. Tuttavia lo fa con
il sacro crisma consacrato dal Patriarca o dal Vescovo: ciò esprime l'unità
apostolica della Chiesa, i cui vincoli vengono rafforzati dal sacramento della
Confermazione. Nella Chiesa latina si attua la stessa disciplina nel Battesimo
degli adulti, o quando viene ammesso alla piena comunione con la Chiesa un
battezzato che appartiene ad un'altra comunità cristiana il cui sacramento
della Confermazione non è valido [Cf. CIC canone 883, § 2].
Per meditare
(Commento CCC) (CCC
1313) Nel rito latino, il ministro
ordinario della Confermazione è il Vescovo [Cf. CIC canone 883, § 2]. Sebbene, qualora se ne presenti la necessità, il
Vescovo possa concedere ai presbiteri la facoltà di amministrare la
Confermazione [Cf. CIC canone 884, § 2], è opportuno che la conferisca egli
stesso, non dimenticando che appunto per questa ragione la celebrazione della
Confermazione è stata separata temporalmente dal Battesimo. I Vescovi sono i
successori degli Apostoli, essi hanno ricevuto la pienezza del sacramento
dell'Ordine. Il fatto che questo sacramento venga amministrato da loro
evidenzia che esso ha come effetto di unire più strettamente coloro che lo
ricevono alla Chiesa, alle sue origini apostoliche e alla sua missione di
testimoniare Cristo. (CCC 1314) Se un cristiano si trova in pericolo di morte,
qualsiasi presbitero può conferirgli la Confermazione [Cf. CIC canone 883, §
3]. La Chiesa infatti vuole che nessuno dei suoi figli, anche se in tenerissima
età, esca da questo mondo senza essere stato reso perfetto dallo Spirito Santo
mediante il dono della pienezza di Cristo.