Commento CCC a YouCat Domanda n. 232 – Parte VII.
YOUCAT Domanda n. 232 - Parte VII. Qual è la mia parte in una confessione?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Fa parte di ogni confessione l'esame di
coscienza, la contrizione, il proposito, la confessione e la soddisfazione.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1491) Il sacramento della Penitenza è costituito dall'insieme dei tre atti
compiuti dal penitente, e dall'assoluzione da parte del sacerdote. Gli atti del
penitente sono: il pentimento, la confessione o manifestazione dei peccati al
sacerdote e il proposito di compiere la soddisfazione e le opere di
soddisfazione. (CCC 1492) Il pentimento (chiamato anche contrizione) deve
essere ispirato da motivi dettati dalla fede. Se il pentimento nasce dall'amore
di carità verso Dio, lo si dice “perfetto”; se è fondato su altri motivi, lo si
chiama “imperfetto”.
Per meditare
(Commento Youcat) L'esame di coscienza dovrebbe essere
approfondito, ma non può mai essere esaustivo; con una confessione esteriore,
senza un vero pentimento, nessuno può essere assolto dai propri peccati.
Altrettanto indispensabile è proposito di non commettere più il peccato;
dobbiamo necessariamente anche esprimere i nostri peccati al confessore, cioè
confessarci; fa parte della confessione anche la penitenza o riparazione, che
il confessore impone al penitente per la riparazione del male commesso.
(Commento CCC) (CCC
1493) Colui che vuole ottenere la riconciliazione con Dio e con la Chiesa, deve
confessare al sacerdote tutti i peccati gravi che ancora non ha confessato e di
cui si ricorda dopo aver accuratamente esaminato la propria coscienza. Sebbene
non sia in sé necessaria, la confessione delle colpe veniali è tuttavia
vivamente raccomandata dalla Chiesa. (CCC 1494) Il confessore propone al
penitente il compimento di certi atti di “soddisfazione” o di “penitenza”, al
fine di riparare il danno causato dal peccato e ristabilire gli atteggiamenti
consoni al discepolo di Cristo. (Fine)