Commento CCC a YouCat Domanda n. 234
YOUCAT Domanda n. - 234 Quando si è tenuti a confessare i propri peccati mortali? Con che frequenza ci si deve confessare?
(Risposta
Youcat) Raggiunta l'età in cui si è capaci di decidere, si è
tenuti a confessare i propri peccati mortali; la Chiesa consiglia ai fedeli di
farlo almeno una volta all'anno; in ogni caso, se si è commesso un peccato
mortale, bisogna confessarsi prima di accostarsi alla Comunione.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1457) Secondo il precetto della Chiesa, “ogni fedele, raggiunta l'età della
discrezione, è tenuto all'obbligo di confessare fedelmente i propri peccati
gravi, almeno una volta nell'anno” [CIC canone 989; Concilio di Trento: DS
1683; 1708]. Colui che è consapevole di aver commesso un peccato mortale non
deve ricevere la santa Comunione, anche se prova una grande contrizione, senza
aver prima ricevuto l'assoluzione sacramentale [Concilio di Trento: DS 1647;
1661], a meno che non abbia un motivo grave per comunicarsi e non gli sia
possibile accedere a un confessore [CIC canone 916; CCEO canone 711]. I
fanciulli devono accostarsi al sacramento della Penitenza prima di ricevere per
la prima volta la Santa Comunione [CIC canone 914].
Per meditare
(Commento Youcat) Con «l'età in cui si è capaci di decidere»
la Chiesa intende l'età in cui si è raggiunto l'uso della ragione e si è
imparato a distinguere fra bene e male.
(Commento CCC) (CCC
2042) Il primo precetto (“Partecipa
alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle
occupazioni del lavoro”) esige dai fedeli che santifichino il giorno in cui si
ricorda la risurrezione del Signore e le particolari festività liturgiche in
onore dei misteri del Signore e le particolari festività liturgiche in onore
dei misteri del Signore, della beata Vergine Maria e dei santi, in primo luogo
partecipando alla celebrazione eucaristica in cui si riunisce la comunità
cristiana, e che riposino da quei lavori e da quelle attività che potrebbero
impedire una tale santificazione di questi giorni [Cf. CIC canoni 1246-1248; CCEO
canoni 880 § 3. 881 §§ 1. 2. 4]. Il
secondo precetto (“Confessa i tuoi peccati almeno una volta all'anno”)
assicura la preparazione all'Eucaristia attraverso la recezione del sacramento
della Riconciliazione, che continua l'opera di conversione e di perdono del
Battesimo [Cf. CIC canone 989; CCEO canone 719]. Il terzo precetto (“Ricevi il sacramento dell'Eucaristia almeno a
Pasqua”) garantisce un minimo in ordine alla recezione del Corpo e del Sangue
del Signore in collegamento con le feste pasquali, origine e centro della
liturgia cristiana [Cf. CIC canone 920;
CCEO, canoni 708. 881, § 3].