Commento CCC a YouCat Domanda n. 266



YOUCAT Domanda n. 266 - Parte II. Come viene celebrato il matrimonio cristiano?


(Risposta Youcat – ripetizione) Un matrimonio deve di norma avvenire in maniera pubblica; si chiede ai fidanzati se desiderano sposarsi; quindi il Sacerdote o il Diacono benedice gli anelli; gli sposi si scambiano l'anello e si promettono l'un l'altro «la fedeltà nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia», e si promettono !'un l'altro: «ti amerò, ti rispetterò, ti onorerò per tutti i giorni della mia vita». Il celebrante ratifica il matrimonio e impartisce la sua Benedizione.      

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 1623) Secondo la tradizione latina sono gli sposi, come ministri della grazia di Cristo, a conferirsi mutualmente il sacramento del Matrimonio esprimendo davanti alla Chiesa il loro consenso. Nelle tradizioni delle Chiese orientali, i sacerdoti, Vescovi o presbiteri, sono testimoni del reciproco consenso scambiato tra gli sposi (Cf. CCEO canone 817), ma anche la loro benedizione è necessaria per la validità del sacramento.

Per meditare

(Commento Youcat) Durante la celebrazione del matrimonio la Chiesa chiede agli sposi: «N. e N., siete venuti a celebrare il Matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?». Gli sposi rispondono: «Sì». «Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?». Gli sposi rispondono: «Sì». La domanda che segue in alcuni casi si può omettere, ad esempio quando gli sposi sono avanzati in età. «Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e ad educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?». Gli sposi rispondono: «Sì».

(Commento CCC) (CCC 1624) Le diverse liturgie sono ricche di preghiere di benedizione e di epiclesi che chiedono a Dio la sua grazia e la benedizione sulla nuova coppia, specialmente sulla sposa. Nell'epiclesi di questo sacramento gli sposi ricevono lo Spirito Santo come Comunione di amore di Cristo e della Chiesa [Ef 5,32]. E' lui il sigillo della loro alleanza, la sorgente sempre offerta del loro amore, la forza in cui si rinnoverà la loro fedeltà. (CCC 1663) Poiché il matrimonio stabilisce i coniugi in uno stato pubblico di vita nella Chiesa, è opportuno che la sua celebrazione sia pubblica, inserita in una celebrazione liturgica, alla presenza del sacerdote (o del testimone qualificato della Chiesa), dei testimoni e dell'assemblea dei fedeli.

(Prossima domanda: Che cosa bisogna fare quando un cattolico desidera sposarsi con un cristiano non cattolico?)

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