Commento CCC a YouCat Domanda n. 267
YOUCAT Domanda n. 267 - Parte II. Che cosa bisogna fare quando un cattolico desidera sposarsi con un cristiano non cattolico?
(Risposta
Youcat – ripetizione)
Bisogna richiedere un'autorizzazione ecclesiastica per il
matrimonio; un matrimonio misto dal punto di vista confessionale richiede ad
entrambi i coniugi una fedeltà particolare a Cristo affinché lo scandalo non
ancora eliminato della divisione della cristianità non prosegua in piccolo
nella coppia e non conduca all'abbandono della pratica della fede.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1636) In molte regioni, grazie al dialogo ecumenico, le comunità
cristiane interessate hanno potuto organizzare una pastorale comune per i matrimoni misti. Suo compito è di aiutare
queste coppie a vivere la loro situazione particolare alla luce della fede.
Essa deve anche aiutarle a superare le tensioni fra gli obblighi dei coniugi
l'uno nei confronti dell'altro e verso le loro comunità ecclesiali. Deve
incoraggiare lo sviluppo di ciò che è loro comune nella fede, e il rispetto di
ciò che li separa.
Per meditare
(Commento
CCC) (CCC 1635) Secondo il diritto in vigore nella Chiesa latina, un
matrimonio misto necessita, per la sua liceità, dell'espressa licenza dell'autorità ecclesiastica [CIC canone 1124]. In
caso di disparità di culto è richiesta, per la validità del matrimonio, una espressa dispensa dall'impedimento [CIC
canone 1086]. Questa licenza o questa dispensa suppongono che entrambe le parti
conoscano e non escludano i fini e le proprietà essenziali del matrimonio;
inoltre che la parte cattolica confermi gli impegni, portati a conoscenza anche
della parte acattolica, di conservare la propria fede e di assicurare il
Battesimo e l'educazione dei figli nella Chiesa cattolica [CIC canone
1125].