Commento CCC a YouCat Domanda n. 271
YOUCAT Domanda n. 271 - Parte I. Che cosa significa che la famiglia è una «piccola Chiesa»?
(Risposta
Youcat) La famiglia è nel suo piccolo quello che la Chiesa è
nel suo grande: immagine dell'amore di Dio nella società umana. Ogni matrimonio
si compie nell'apertura verso gli altri, verso i figli donati da Dio,
nell'accettazione reciproca, nell'ospitalità e nella presenza in favore degli
altri.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1655) Cristo ha voluto nascere e crescere in seno alla Santa
Famiglia di Giuseppe e di Maria. La Chiesa non è altro che la “famiglia di
Dio”. Fin dalle sue origini, il nucleo della Chiesa era spesso costituito da
coloro che, insieme con tutta la loro famiglia, erano divenuti credenti [At
18,8]. Allorché si convertivano, desideravano che anche tutta la loro famiglia
fosse salvata [At 16,31; 11,14]. Queste famiglie divenute credenti erano
piccole isole di vita cristiana in un mondo incredulo.
Per meditare
(Commento
Youcat) Nella Chiesa primitiva niente ha attratto le persone
sulla nuova via più delle «Chiese domestiche»; non di rado si «credette al
Signore insieme a tutta la propria famiglia; e molti... credevano e si facevano
battezzare» (At 18,8). In un mondo non
credente si formarono come isole della fede viva, luoghi di preghiera, di
condivisione e di ospitalità cordiale. Roma, Corinto, Antiochia, le grandi
metropoli dell'antichità, furono presto punteggiate dalle Luci delle Chiese
domestiche. Anche oggi le famiglie nelle quali Cristo si trova a casa possono
diventare il grande fermento del rinnovamento della nostra società.
(Commento
CCC) (CCC 1656) Ai nostri giorni, in un mondo spesso estraneo e persino
ostile alla fede, le famiglie credenti sono di fondamentale importanza, come
focolari di fede viva e irradiante. E' per questo motivo che il Concilio
Vaticano II, usando un'antica espressione, chiama la famiglia “Ecclesia domestica” Chiesa domestica [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11; Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 21]. E' in seno
alla famiglia che “i genitori devono essere per i loro figli, con la parola e
con l'esempio, i primi annunciatori della fede, e secondare la vocazione
propria di ognuno, e quella sacra in modo speciale” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11].