Commento CCC a YouCat Domanda n. 280
YOUCAT Domanda n. 280 - Parte III. Qual è per i cristiani il fondamento della dignità dell'uomo?
(Risposta
Youcat – ripetizione)
Ogni uomo, fin dal primo momento del suo concepimento nel seno
materno, ha una dignità inviolabile, poiché Dio, fin dall'eternità, lo ha
voluto, amato, creato, predestinato alla redenzione e alla beatitudine eterna.
Riflessione e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1705) In virtù della sua anima e delle sue potenze spirituali
d'intelligenza e di volontà, l'uomo è dotato di libertà, “segno altissimo
dell'immagine divina” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium
et spes, 17]. (CCC 1706) Con la sua ragione l'uomo conosce la voce di Dio
che lo “chiama sempre […] a fare il bene e a fuggire il male” [Conc. Ecum. Vat.
II, Gaudium et spes, 16]. Ciascuno è
tenuto a seguire questa legge che risuona nella coscienza e che trova il suo
compimento nell'amore di Dio e del prossimo. L'esercizio della vita morale
attesta la dignità della persona.
Per meditare
(Commento
Youcat) Se la dignità umana derivasse dai successi e dalle
prestazioni dei singoli uomini, i deboli, i malati e coloro che sono privi di
forze non avrebbero alcuna dignità. I cristiani credono al contrario che la
dignità umana derivi in primo l uogo dalla dignità di Dio; egli guarda ogni
singolo uomo e lo ama come se si trattasse dell'unica creatura del mondo.
Poiché Dio ha gettato il suo sguardo anche sulla più piccola delle creature,
essa possiede una dignità infinita che non può in alcun modo essere distrutta
da parte degli uomini.
(Commento
CCC) (CCC 1707) “L'uomo però, tentato dal maligno, fin dagli inizi della
storia abusò della sua libertà” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 13]. Egli cedette alla tentazione e commise il
male. Conserva il desiderio del bene, ma la sua natura porta la ferita del
peccato originale. E' diventato incline al male e soggetto all'errore: “Così
l'uomo si trova in se stesso diviso. Per questo tutta la vita umana, sia
individuale che collettiva, presenta i caratteri di una lotta drammatica tra il
bene e il male, tra la luce e le tenebre” [Gaudium
et spes, 13]. (CCC 1708) Con la sua
Passione Cristo ci ha liberati da Satana e dal peccato. Ci ha meritato la vita
nuova nello Spirito Santo. La sua grazia restaura ciò che il peccato aveva in
noi deteriorato.