Commento CCC a YouCat Domanda n. 289
YOUCAT Domanda n. 289 - Bisogna lasciare all'uomo il libero arbitrio anche quando sceglie il male?
(Risposta
Youcat) Quello di esercitare la propria libertà è uno dei
diritti fondamentali della dignità umana; la libertà del singolo uomo può
essere limitata solo quando con essa egli limita la libertà altrui.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1738) La libertà si esercita nei rapporti tra gli esseri umani.
Ogni persona umana, creata ad immagine di Dio, ha il diritto naturale di essere
riconosciuta come un essere libero e responsabile. Tutti hanno verso ciascuno
il dovere di questo rispetto. Il diritto
all'esercizio della libertà è un'esigenza inseparabile dalla dignità della
persona umana, particolarmente in campo morale e religioso [Conc. Ecum. Vat.
II, Dignitatis humanae, 2]. Tale
diritto deve essere civilmente riconosciuto e tutelato nei limiti del bene
comune e dell'ordine pubblico [Dignitatis
humanae, 7].
Per meditare
(Commento
Youcat) La libertà non sarebbe tale se non fosse libertà anche di
scegliere il male; se non si rispetta la sua libertà si ferisce la dignità
dell'uomo. Uno dei compiti centrali dello Stato consiste nel difendere la
libertà dei suoi cittadini (libertà di religione, libertà di riunione e di
associazione, di professione ecc.). La libertà dell'uno è il confine della
libertà dell'altro.
(Commento
CCC) (CCC 1740) Minacce per la
libertà. L'esercizio della libertà non implica il diritto di dire e di fare
qualsiasi cosa. E' falso pretendere che l'uomo, soggetto della libertà, sia un
“individuo sufficiente a se stesso ed avente come fine il soddisfacimento del
proprio interesse nel godimento dei beni terrestri” [Congregazione per la
Dottrina della Fede, Istr. Libertatis
conscientia, 13]. Peraltro, le condizioni d'ordine economico e sociale,
politico e culturale richieste per un retto esercizio della libertà troppo
spesso sono misconosciute e violate. Queste situazioni di accecamento e di
ingiustizia gravano sulla vita morale ed inducono tanto i forti quanto i deboli
nella tentazione di peccare contro la carità. Allontanandosi dalla legge
morale, l'uomo attenta alla propria libertà, si fa schiavo di se stesso, spezza
la fraternità coi suoi simili e si ribella contro la volontà divina.