Commento CCC a YouCat Domanda n. 294
YOUCAT Domanda n. 294 - Parte I. Si è peccatori quando si provano in sé forti passioni?
(Risposta
Youcat) No, le passioni possono essere pulsioni di grande
valore; esse, che sono fatte per compiere il bene con energia, possono spingere
al male solo se male indirizzate.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1767) Le passioni, in se stesse, non sono né buone né cattive.
Non ricevono qualificazione morale se non nella misura in cui dipendono
effettivamente dalla ragione e dalla volontà. Le passioni sono dette volontarie
“o perché sono comandate dalla volontà, oppure perché la volontà non vi
resiste” [San Tommaso d'Aquino, Summa
theologiae, I-II, 24, 1]. E' proprio della perfezione del bene morale o
umano che le passioni siano regolate dalla ragione [Ib., I-II, 24, 3].
Per meditare
(Commento
Youcat)Le passioni che vengono indirizzate al bene divengono
virtù: sono il carburante di una vita battagliera a favore dell'amore e della
giustizia; ma se le passioni dominano l'uomo, lo privano della sua libertà e lo
seducono al male, si chiamano vizi.
(Commento
CCC) (CCC 1768) Non sono i grandi sentimenti a decidere della moralità o
della santità delle persone; essi sono la riserva inesauribile delle immagini e
degli affetti nei quali si esprime la vita morale. Le passioni sono moralmente
buone quando contribuiscono ad un'azione buona; sono cattive nel caso
contrario. La volontà retta ordina al bene e alla beatitudine i moti sensibili
che essa assume; la volontà cattiva cede alle passioni disordinate e le
inasprisce. Le emozioni e i sentimenti possono essere assunti nelle virtù, o pervertiti nei vizi.