Commento CCC a YouCat Domanda n. 321 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 321 - Parte I. Può un cristiano essere un puro individualista?
(Risposta Youcat) No, un cristiano non può essere mai un
puro individualista, poiché l'uomo è per natura orientato a rapporti
comunitari.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1877) La vocazione dell'umanità è di rendere manifesta l'immagine di Dio e di
essere trasformata ad immagine del Figlio unigenito del Padre. Tale vocazione
riveste una forma personale, poiché ciascuno è chiamato ad entrare nella
beatitudine divina; ma riguarda anche la comunità umana nel suo insieme. (CCC 1879)
La persona umana ha bisogno della vita sociale. Questa non è per l'uomo
qualcosa di aggiunto, ma un'esigenza della sua natura. Attraverso il rapporto
con gli altri, la reciprocità dei servizi e il dialogo con i fratelli, l'uomo
sviluppa le proprie virtualità, e così risponde alla propria vocazione [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 25].
Per meditare
(Commento Youcat) Ogni uomo ha una
madre e un padre; riceve aiuto dagli altri, è tenuto ad aiutare gli altri e a
dispiegarci propri talenti per l'utilità di tutti. L'uomo è «ritratto vivente»
di Dio, e in certo qual modo riflette l'immagine di Dio, che nella sua essenza
profonda non è solitario, ma trino (e quindi relazione di vita, di amore e di
scambio). Infine, l'amore è il comandamento centrale di tutti i cristiani,
tramite cui apparteniamo profondamente l'uno all'altro e siamo in relazione
reciproca: «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22, 39)
(Commento CCC) (CCC
1878) Tutti gli uomini sono chiamati al medesimo fine, Dio stesso. Esiste una
certa somiglianza tra l'unità delle Persone divine e la fraternità che gli
uomini devono instaurare tra loro, nella verità e nella carità [Conc. Ecum.
Vat. II, Gaudium et spes, 24].
L'amore del prossimo è inseparabile dall'amore per Dio.