Commento CCC a YouCat Domanda n. 324 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 324 - Parte II. Su quali principi si basa una società?
(Risposta Youcat – ripetizione) Ogni società si basa su
un ordine di valori che si realizza con la giustizia e l'amore.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1888) Occorre, quindi, far leva sulle capacità spirituali e morali della
persona e sull'esigenza permanente della sua conversione interiore, per ottenere cambiamenti sociali che siano
realmente a suo servizio. La priorità riconosciuta alla conversione del cuore
non elimina affatto, anzi impone l'obbligo di apportare alle istituzioni e alle
condizioni di vita, quando esse provochino il peccato, i risanamenti opportuni,
perché si conformino alle norme della giustizia e favoriscano il bene anziché
ostacolarlo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
Gentium, 36].
Per meditare
(Commento Youcat) Nessuna società
può sussistere a lungo se non è orientata verso determinati valori che si
rispecchino in un giusto ordinamento dei rapporti e in un'attiva attuazione di
questa giustizia. Per questo l'essere umano non può mai essere considerato come
il mezzo per il raggiungimento di uno scopo sociale. Ogni società deve
costantemente convertirsi da strutture ingiuste, e in un'ultima analisi solo
l'amore, il più grande precetto sociale, può garantire questo. L'amore rispetta
il crossimo, promuove la giustizia e rende possibile la conversione e
l'abbandono di rapporti sbagliati.
(Commento CCC) (CCC
1889) Senza l'aiuto della grazia, gli uomini non saprebbero “scorgere il
sentiero spesso angusto tra la viltà che cede al male e la violenza che,
illudendosi di combatterlo, lo aggrava” (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 25). E' il cammino
della carità, cioè dell'amore di Dio e del prossimo. La carità rappresenta il
più grande comandamento sociale. Essa rispetta gli altri e i loro diritti.
Esige la pratica della giustizia e soltanto essa ce ne rende capaci. Essa
ispira una vita che si fa dono di sé: “Chi cercherà di salvare la propria vita
la perderà, chi invece la perde la salverà” (Lc 17,33). (CCC 1896) Là dove il
peccato perverte il clima sociale, occorre far appello alla conversione dei
cuori e alla grazia di Dio. La carità stimola a giuste riforme. Non c'è
soluzione alla questione sociale al di fuori del Vangelo [Giovanni Paolo II,
Lett. enc. Centesimus annus, 5].