Commento CCC a YouCat Domanda n. 365 – Parte I.
YOUCAT Domanda n. 365 – Parte I. In che modo i cristiani fanno della domenica il «giorno del Signore»?
(Risposta Youcat) Un
cattolico frequenta la Messa la domenica o la sera del sabato; in questo giorno
egli interrompe tutti gli altri lavori che gli impedirebbero di rendere onore a
Dio e che disturberebbero il clima di festa, di gioia, di pace e di
rilassamento.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2177) La celebrazione domenicale del giorno e
dell'Eucaristia del Signore sta al centro della vita della Chiesa. “Il giorno
di domenica in cui si celebra il Mistero pasquale, per la Tradizione
apostolica, deve essere osservato in tutta la Chiesa come il primordiale giorno
festivo di precetto” [CIC canone 1246, § 1]. “Ugualmente devono essere
osservati i giorni del Natale del Signore nostro Gesù Cristo, dell'Epifania,
dell'Ascensione e del santissimo Corpo e Sangue di Cristo, della santa Madre di
Dio Maria, della sua Immacolata Concezione e Assunzione, di san Giuseppe, dei
santi Apostoli Pietro e Paolo, e infine di tutti i Santi” [CIC canone 1246, § 1].
Per meditare
(Commento Youcat) Poiché la
domenica è come una festa di Pasqua che ritorna ogni settimana, fin dai primi
tempi i cristiani si riuniscono in questo giorno per festeggiare il loro
Redentore, per rendergli grazie e per riunirsi con lui e con gli altri redenti.
Per questo, per ogni cattolico consapevole, la santificazione della domenica e
delle altre feste religiose costituisce una priorità; si è dispensati da questo
dovere da urgenti affari familiari e da importanti incombenze sociali. Poiché
la partecipazione all'Eucaristia domenicale è fondamentale per una vita
cristiana, la Chiesa definisce un peccato mortale la mancata frequenza, senza
un valido motivo, alla Messa domenicale.
(Commento CCC) (CCC
2180) Il precetto della Chiesa definisce e precisa la
legge del Signore: “La domenica e le altre feste di precetto i fedeli sono
tenuti all'obbligo di partecipare alla Messa” [CIC canone 1247]. “Soddisfa il
precetto di partecipare alla Messa chi vi assiste dovunque venga celebrata nel rito
cattolico, o nello stesso giorno di festa, o nel vespro del giorno precedente”
[CIC canone 1248].