Commento CCC a YouCat Domanda n. 388
YOUCAT Domanda n. 388 – Quanto è importante la salute?
(Risposta Youcat) La
salute è un bene importante, ma non assoluto: dobbiamo essere grati e prestare
attenzione al corpo, che ci è stato donato da Dio, ma non praticare un culto
del corpo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2288) La vita e la salute fisica sono beni preziosi
donati da Dio. Dobbiamo averne ragionevolmente cura, tenendo conto delle
necessità altrui e del bene comune. La cura
della salute dei cittadini richiede l'apporto della società perché si
abbiano condizioni d'esistenza che permettano di crescere e di raggiungere la
maturità: cibo e indumenti, abitazione, assistenza sanitaria, insegnamento di
base, lavoro, previdenza sociale. (CCC 2289) Se la morale richiama al rispetto
della vita corporea, non ne fa tuttavia un valore assoluto. Essa si oppone ad
una concezione neo-pagana, che tende a promuovere il culto del corpo, a sacrificargli tutto, a idolatrare la perfezione
fisica e il successo sportivo. A motivo della scelta selettiva che tale
concezione opera tra i forti e i deboli, essa può portare alla perversione dei
rapporti umani.
Per meditare
(Commento Youcat) Una cura
appropriata del corpo fa parte dei compiti fondamentali dello Stato, che deve
creare condizioni di vita che garantiscano una nutrizione sufficiente,
abitazioni salubri e un'assistenza medica di base.
(Commento CCC) (CCC 2290) La virtù della temperanza dispone ad evitare ogni sorta di eccessi, l'abuso
dei cibi, dell'alcool, del tabacco e dei medicinali. Coloro che, in stato di
ubriachezza o per uno smodato gusto della velocità, mettono in pericolo
l'incolumità altrui e la propria sulle strade, in mare, o in volo, si rendono
gravemente colpevoli. (CCC 2291) L'uso
della droga causa gravissimi danni alla salute e alla vita umana. Esclusi i
casi di prescrizioni strettamente terapeutiche, costituisce una colpa grave. La
produzione clandestina di droghe e il loro traffico sono pratiche scandalose;
costituiscono una cooperazione diretta, dal momento che spingono a pratiche
gravemente contrarie alla legge morale.