Commento CCC a YouCat Domanda n. 411
YOUCAT Domanda n. 411 - Perché la prostituzione è una forma di fornicazione?
(Risposta Youcat) Con
la prostituzione, l'amore diviene una «merce» e la persona è degradata a
oggetto della lussuria. Per questo la prostituzione è una grave mancanza contro
la dignità dell'uomo e un grave peccato contro l'amore.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2355) La prostituzione
offende la dignità della persona che si prostituisce, ridotta al piacere
venereo che procura. Colui che paga pecca gravemente contro se stesso: viola la
castità, alla quale lo impegna il Battesimo e macchia il suo corpo, tempio
dello Spirito Santo [1Cor 6,15-20]. La prostituzione costituisce una piaga
sociale. Normalmente colpisce donne, ma anche uomini, bambini o adolescenti (in
questi due ultimi casi il peccato è, al tempo stesso, anche uno scandalo). Il darsi
alla prostituzione è sempre gravemente peccaminoso, tuttavia l'imputabilità
della colpa può essere attenuata dalla miseria, dal ricatto e dalla pressione
sociale.
(Commento Youcat) Coloro che approfittano della prostituzione (mercanti
di uomini, protettori, avventori) commettono un peccato ben più grave delle
donne, degli uomini e dei giovani che, spesso per costrizione o nel contesto di
un rapporto di subordinazione, vendono il loro corpo.
(Commento CCC) (CCC 2339) La
castità richiede l'acquisizione del
dominio di sé, che è pedagogia per la libertà umana. L'alternativa è
evidente: o l'uomo comanda alle sue passioni e consegue la pace, oppure si
lascia asservire da esse e diventa infelice [Sir 1,22]. “La dignità dell'uomo
richiede che egli agisca secondo scelte consapevoli e libere, mosso cioè e
indotto da convinzioni personali, e non per un cieco impulso o per mera
coazione esterna. Ma l'uomo ottiene tale dignità quando, liberandosi da ogni
schiavitù delle passioni, tende al suo fine con scelta libera del bene, e si
procura da sé e con la sua diligente iniziativa i mezzi convenienti” [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes,
17].