Commento CCC a YouCat Domanda n. 424
YOUCAT Domanda n. 424 - Parte II. Che cos'è l'adulterio? Va bene il divorzio?
(Risposta Youcat - ripetizione) L'adulterio avviene
quando due partner, uno dei quali almeno è sposato, hanno rapporti sessuali; è
il tradimento fondamentale ai danni dell'amore, la rottura di un patto sancito
da Dio e un'ingiustizia nei confronti del prossimo. Gesù stesso ha
espressamente affermato l'indissolubilità del matrimonio: «Dunque l'uomo non
divida quello che Dio ha congiunto» (Mc 10, 9). Richiamandosi alla volontà
originaria del Creatore, Gesù ha con queste parole abolito la pratica del
ripudio, tollerata durante l'Antica Alleanza.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2365) La fedeltà esprime la costanza nel mantenere la
parola data. Dio è fedele. Il sacramento del Matrimonio fa entrare l'uomo e la
donna nella fedeltà di Cristo alla sua Chiesa. Mediante la castità coniugale,
essi rendono testimonianza a questo mistero di fronte al mondo. San Giovanni
Crisostomo suggerisce ai giovani sposi di fare questo discorso alla loro sposa:
“Ti ho presa tra le mie braccia, ti amo, ti preferisco alla mia stessa vita.
Infatti l'esistenza presente è un soffio, e il mio desiderio più vivo è di
trascorrerla con te in modo tale da avere la certezza che non saremo separati
in quella futura. [...] Metto l'amore per te al di sopra di tutto e nulla
sarebbe per me più penoso che il non essere sempre in sintonia con te” [San
Giovanni Crisostomo, In epistulam ad
Ephesios, homilia 20, 8: PG 62, 146-147].
Per meditare
(Commento Youcat) La promessa
incoraggiante di questo annunzio di Gesù è: «Come figli del Padre vostro
celeste avete la capacità di amare per tutta la vita!». E tuttavia non è facile
rimanere fedeli per tutta la vita al proprio partner, e non si possono
condannare le persone che vedono fallire il loro matrimonio; e tuttavia i
cristiani che chiedono la separazione a cuor leggero commettono una colpa
contro l'amore di Dio che diviene visibile nel matrimonio; commettono una colpa
anche contro il partner che abbandonano e contro i figli che lasciano. Tuttavia
un coniuge fedele può abbandonare il tetto coniugale se una situazione
matrimoniale diventa veramente insostenibile; per evitare episodi di violenza
può essere necessaria anche la separazione civile. In casi motivati la Chiesa
può verificare la validità dell'unione con un processo di nullità del
matrimonio.
(Commento CCC) (CCC 2382) Il Signore Gesù ha insistito sull'intenzione
originaria del Creatore, che voleva un matrimonio indissolubile [Mt 5,31-32;
19,3-9; Mc 10,9; Lc 16,18; 1Cor 7,10-11]. Ha abolito le tolleranze che erano
state a poco a poco introdotte nella Legge antica [Mt 19,7-9]. Tra i battezzati
“il Matrimonio rato e consumato non può essere sciolto da nessuna potestà umana
e per nessuna causa, eccetto la morte” [CIC canone 1141].