Commento CCC a YouCat Domanda n. 436
YOUCAT Domanda n. 436 - Quale rapporto dobbiamo intrattenere con la creazione?
(Risposta Youcat) Rispettiamo l'incarico di Dio quando ci
prendiamo cura in maniera sostenibile della terra in quanto nostro ambiente di
vita, con le sue leggi, la varietà delle specie, la sua bellezza naturale e le
sue risorse che sempre si rinnovano, in modo che anche le generazioni a venire
possano vivere bene sulla terra.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2415) Il settimo comandamento esige il rispetto
dell'integrità della creazione. Gli animali, come le piante e gli esseri
inanimati, sono naturalmente destinati al bene comune dell'umanità passata,
presente e futura [Gen 1,28-31]. L'uso delle risorse minerali, vegetali e
animali dell'universo non può essere separato dal rispetto delle esigenze
morali. La signoria sugli esseri inanimati e sugli altri viventi accordata dal
Creatore all'uomo non è assoluta; deve misurarsi con la sollecitudine per la
qualità della vita del prossimo, compresa quella delle generazioni future;
esige un religioso rispetto dell'integrità della creazione [Giovanni Paolo II,
Lett. enc. Centesimus annus, 37-38].
Per meditare
(Commento Youcat) Nel libro della Genesi sta scritto: «Siate fecondi e
moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e
sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra» (Gen 1, 28). Con «dominio sulla
terra» non si intende un diritto assoluto a disporre arbitrariamente della
natura animata e inanimata, degli animali e delle piante. Essere creati ad
immagine di Dio significa che l'uomo si prende cura della creazione di Dio come
farebbe un pastore e un guardiano; sta scritto infatti: «Il Signore Dio prese
l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse»
(Gen 2,15).
(Commento CCC) (CCC 2416) Gli animali
sono creature di Dio. Egli li circonda della sua provvida cura [Mt 6,26]. Con
la loro semplice esistenza lo benedicono e gli rendono gloria [Dn 3,79-81].
Anche gli uomini devono essere benevoli verso di loro. Ci si ricorderà con
quale delicatezza i santi, come san Francesco d'Assisi o san Filippo Neri,
trattassero gli animali.