Commento CCC a YouCat Domanda n. 449
YOUCAT Domanda n. 449 - Parte II. Qual è il significato dei poveri per i cristiani?
(Risposta Youcat - ripetizione) L'amore per i poveri deve
essere sempre la caratteristica distintiva dei cristiani; ai poveri non
spettano solo delle elemosine, essi hanno diritto alla giustizia. I cristiani
sono tenuti in maniera particolare a condividere i loro beni, e Cristo è
modello di amore peri poveri.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2444) “L'amore della Chiesa per i poveri […]
appartiene alla sua costante tradizione” [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 57]. Si ispira al
Vangelo delle beatitudini [Lc 6,20-22], alla povertà di Gesù [Mt 8,20] e alla
sua attenzione per i poveri [Mc 12,41-44]. L'amore per i poveri è anche una
delle motivazioni del dovere di lavorare per far parte dei beni a chi si trova
in necessità (Ef 4,28). Tale amore per i poveri non riguarda soltanto la
povertà materiale, ma anche le numerose forme di povertà culturale e religiosa
[Centesimus annus, 57].
Per meditare
(Commento Youcat)«Beati i poveri
in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5, 3) - questa è la prima frase del discorso della montagna di
Gesù. La povertà può essere materiale, spirituale e intellettuale; i cristiani
devono prendersi cura dei bisognosi del mondo con grande attenzione, amore e
costanza. Non c'è punto in cui verranno giudicati da Cristo così chiaramente
come nel rapporto con i poveri: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di
questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25, 40).
(Commento CCC) (CCC 2446) San Giovanni Crisostomo lo ricorda con forza: “Non
condividere con i poveri i propri beni è defraudarli e togliere loro la vita.
Non sono nostri i beni che possediamo: sono dei poveri” [San Giovanni
Crisostomo, In Lazarum, 1, 6: PG 48,
992]. “Siano anzitutto adempiuti gli obblighi di giustizia perché non si offra
come dono di carità ciò che è già dovuto a titolo di giustizia” [Conc. Ecum.
Vat. II, Apostolicam actuositatem,
8]. “Quando doniamo ai poveri le cose indispensabili, non facciamo loro delle
elargizioni personali, ma rendiamo loro ciò che è loro. Più che compiere un
atto di carità, adempiamo un dovere di giustizia” [San Gregorio Magno, Regula pastoralis, 3, 21, 45: PL 77,
87].