Commento CCC a YouCat Domanda n. 465
YOUCAT Domanda n. 465 - Parte II. Come deve comportarsi un cristiano nei confronti della proprietà altrui?
(Risposta Youcat - ripetizione) Un cristiano deve
imparare a distinguere i desideri necessari da quelli non razionali e assumere
un comportamento rispettoso nei confronti della proprietà altrui.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2536) Il decimo comandamento proibisce l'avidità e il desiderio di appropriarsi
senza misura dei beni terreni; vieta la cupidigia
sregolata, generata dalla smodata brama delle ricchezze e del potere in esse
insito. Proibisce anche il desiderio di commettere un'ingiustizia, con la quale
si danneggerebbe il prossimo nei suoi beni temporali: “La formula: Non desiderare è come un avvertimento
generale che ci spinge a moderare il desiderio e l'avidità delle cose altrui.
C'è infatti in noi una latente sete di cupidigia per tutto ciò che non è
nostro; sete mai sazia, di cui la Sacra Scrittura scrive: L'avaro non sarà mai sazio del suo denaro (Qo 5,9) [Catechismo Romano, 3, 10, 13].
Per meditare
(Commento
Youcat) Dall'avarizia
derivano la sete di possesso, il furto, l'imbroglio, la violenza e
l'ingiustizia, l'invidia, il desiderio smodato di impossessarsi degli averi altrui.
(Commento CCC) (CCC 2535) L'appetito sensibile ci porta a desiderare le
cose piacevoli che non abbiamo. Così, quando si ha fame si desidera mangiare,
quando si ha freddo si desidera riscaldarsi. Tali desideri, in se stessi, sono
buoni; ma spesso non restano nei limiti della ragione e ci spingono a bramare
ingiustamente ciò che non ci spetta e appartiene, o è dovuto ad altri.