Commento CCC a YouCat Domanda n. 467



YOUCAT Domanda n. 467 - Parte I. Perché Gesù ci richiede la «povertà del cuore»?


(Risposta Youcat) «Da ricco che era si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8, 9).      

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2544) Ai suoi discepoli Gesù chiede di preferirlo a tutto e a tutti, e propone di “rinunziare a tutti” i loro “averi” (Lc 14,33) per lui e per il Vangelo [Mc 8,35]. Poco prima della sua Passione ha additato loro come esempio la povera vedova di Gerusalemme, la quale, nella sua miseria, ha dato tutto quanto aveva per vivere [Lc 21,4]. Il precetto del distacco dalle ricchezze è vincolante per entrare nel Regno dei cieli. (CCC 2555) I cristiani “hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri” (Gal 5,24); sono guidati dallo Spirito e seguono i suoi desideri.     

Per meditare

(Commento Youcat) Anche i giovani fanno talvolta l'esperienza di una sorta di vuoto interiore: questa povertà non è solo negativa, ma ci spinge a cercare con tutto il cuore colui che può colmare il vuoto e fare una ricchezza della nostra povertà. Perciò Gesù dice: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5, 3).     

 (Commento CCC) (CCC 2545) Tutti i fedeli devono sforzarsi “di rettamente dirigere i propri affetti, affinché dall'uso delle cose di questo mondo e dall'attaccamento alle ricchezze, contrario allo spirito della povertà evangelica, non siano impediti di tendere alla carità perfetta” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 42].   

(Continua la domanda: Perché Gesù ci richiede la «povertà del cuore»?)

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