Commento CCC a YouCat Domanda n. 499 + Venerdì Tempo Ordinario 1 sett.
YOUCAT Domanda n. 499 - Quando bisogna pregare?
(Risposta Youcat) Fin dai primi tempi i cristiani pregano
almeno al mattino, all'ora dei pasti e la sera; e chi non prega regolarmente
finisce col non pregare più.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2697) La preghiera è la vita del cuore nuovo. Deve
animarci in ogni momento. Noi, invece, dimentichiamo colui che è la nostra Vita
e il nostro Tutto. Per questo i Padri della vita spirituale, nella tradizione
del Deuteronomio e dei profeti, insistono sulla preghiera come “ricordo di
Dio”, risveglio frequente della “memoria del cuore”: “E' necessario ricordarsi
di Dio più spesso di quanto si respiri” [San Gregorio Nazianzeno, Oratio 27 (theologica 1), 4: PG 36, 16].
Ma non si può pregare “in ogni tempo” se non si prega in determinati momenti,
volendolo: sono i tempi forti della preghiera cristiana, per intensità e
durata.
Per meditare
(Commento Youcat) Chi ama un'altra
persona senza mai offrirle un segno del proprio amore non la ama davvero. Lo
stesso avviene con Dio: chi lo cerca davvero gli testimonierà con dei segni
quanto desideri la sua vicinanza e la sua amicizia. Al mattino siamo chiamati
ad alzarci ed offrire la giornata a Dio, chiedere la sua Benedizione e la sua
vicinanza in tutti gli incontri che si fanno e in tutte le necessità; bisogna
ringraziarlo, specialmente in prossimità dei pasti; al termine del giorno
bisogna porre tutto nelle sue mani e chiedere perdono per sé e per gli altri.
Sarà un buon giorno, e questi segni di vitalità spirituale giungeranno a Dio.
(Commento CCC) (CCC 2720) La Chiesa esorta i fedeli a una preghiera
regolare: preghiere quotidiane, Liturgia delle Ore, Eucaristia domenicale,
feste dell'anno liturgico. (CCC 2698) La Tradizione della Chiesa propone ai
fedeli dei ritmi di preghiera destinati ad alimentare la preghiera continua.
Alcuni sono quotidiani: la preghiera del mattino e della sera, prima e dopo i
pasti, la liturgia delle Ore. La domenica, al cui centro sta l'Eucaristia, è
santificata soprattutto mediante la preghiera. Il ciclo dell'anno liturgico e
le sue grandi feste rappresentano i ritmi fondamentali della vita di preghiera
dei cristiani.
(Prossima domanda: Esistono modi diversi di pregare?)
Ogni giorno pubblichiamo il “Commento quotidiano alle letture bibliche delle S. Messe” e i
commenti al “Catechismo dei giovani
(Youcat) fino al loro completamento.
Venerdì 1 sett. TO
Israele vuole essere come gli altri popoli e chiede di avere
un re come tutti gli altri. Il Signore, invece, vuole che il suo popolo,
Israele, si distingua dagli altri per testimoniare la grandezza dell’amore di
Dio. L’infedeltà e il conformismo saranno la rovina d’Israele.
Ascoltiamo la Parola di Dio
1Sam 8, 4-7.10-22
:In quei giorni 4si radunarono tutti gli
anziani d'Israele e vennero da Samuele a Rama. 5Gli dissero:
"Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme.
Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti
i popoli".6Agli occhi di Samuele la proposta dispiacque, perché
avevano detto: "Dacci un re che sia nostro giudice". Perciò Samuele pregò
il Signore. 7Il Signore disse a Samuele: "Ascolta la voce del
popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno
rigettato me, perché io non regni più su di loro. 10Samuele riferì
tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. 11Disse:
"Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri
figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti
al suo cocchio, 12li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li
costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per
le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri. 13Prenderà anche
le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie. 14Prenderà
pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai
suoi ministri. 15Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà
le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri. 16Vi
prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li
adopererà nei suoi lavori. 17Metterà la decima sulle vostre greggi e
voi stessi diventerete suoi servi. 18Allora griderete a causa del re
che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà". 19Il
popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuele e disse: "No! Ci sia un re
su di noi. 20Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci
farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre
battaglie". 21Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li
riferì all'orecchio del Signore. 22Il Signore disse a Samuele:
"Ascoltali: lascia regnare un re su di loro".
Mc 2, 1-12: Gesù 1Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si
seppe che era in casa 2e si radunarono tante persone che non vi era
più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. 3Si
recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. 4Non
potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto
nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui
era adagiato il paralitico. 5Gesù, vedendo la loro fede, disse al
paralitico: “Figlio, ti sono perdonati i peccati”. 6Erano seduti là
alcuni scribi e pensavano in cuor loro: 7”Perché costui parla così?
Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?”. 8E subito
Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: “Perché
pensate queste cose nel vostro cuore? 9Che cosa è più facile: dire
al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua
barella e cammina”? 10Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo
ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, 11dico a te – disse
al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”. 12Quello
si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e
tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: “Non abbiamo mai visto nulla
di simile!”.
Meditiamo con lo Spirito Santo
Il Signore aveva formato e scelto Israele come suo popolo,
perché divenisse luce ed esempio agli altri popoli e testimoniasse al mondo la
grandezza, l’amore e la salvezza divina. Israele, invece, volle essere come gli
altri popoli e chiese un re che, come in ogni altra nazione, uscisse alla sua testa e combattesse le sue battaglie. Queste
pretese e conformismo alla mentalità comune macchiarono la storia d’Israele d’infedeltà
a Dio e lo portarono alla rovina.
La prima lettura mostra chiaramente questa
realtà. I capi (anziani) del popolo chiedono a Samuele un re come i re terreni.
Il Signore spiega al profeta: “hanno rigettato me, perché
io non regni più su di loro”. Il re che vogliono, quindi, agirà come
tutti i re: renderà suoi servi e suoi soldati i loro giovani; farà lavorare al
proprio servizio le loro donne; si prenderà i loro migliori campi, vigneti,
pascoli, armenti e greggi; imporrà loro tasse, imposte e tributi a tutti e su
tutto. La storia testimonia che avvenne esattamente così.
Il Vangelo mostra
come anche Gesù dovette combattere gli errori e il rigetto dei capi e degli scribi. Mentre le folle credono in lui,
accorrono meravigliate e gli portano molti ammalati perché li guarisca, scribi,
farisei e sommi sacerdoti si scandalizzano.
Nella sinagoga di Cafarnao, Gesù
rivela uno degli aspetti più consolanti della sua venuta e presenza fra noi: perdonare i nostri peccati. Vuole,
quindi, che tutti sappiamo che ha tale potere e compie un grande miracolo per
dimostrarlo.
Ai suoi avversari scandalizzati domanda: “Che cosa è più facile: dire al paralitico
“Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Alzati, prendi la tua barella e
cammina?”. Quindi dice al paralitico: “alzati,
prendi la tua barella e va’ a casa tua”. Sotto gli occhi di tutti,
il paralitico si alza subito in piedi, prende la sua barella, sulla quale fino
allora era rimasto sempre steso e se ne va.
Tutti si
meravigliano e lodano Dio: “Non abbiamo mai visto nulla di simile!”.
Riflessione
Perché Israele chiede a Samuele di avere un re come avviene per tutti i popoli?
Il Signore che cosa disse a Samuele, di
rispondere al popolo?
A quale scopo e fine Gesù disse al paralitico: “alzati, prendi la tua
barella e va’ a casa tua”?
Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa
“Ispira con la tua
paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto”.