15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata


15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata


Questa memoria si riferisce a tutte le forme di dolore che la Beata Vergine Maria provò durante la sua vita mortale. La prima lettura ricorda ciò che soffrì il Figlio di Dio. Il Vangelo descrive la presenza di Maria presso la croce.

Ascoltiamo la Parola di Dio


(Eb 5, 7-9): Cristo, 7nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. 8Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì 9e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

(Gv 19, 25-27): In quel tempo, 25stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". 27Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

(Lc 2, 33-35): In quel tempo,33il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35- e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori".

Meditiamo con lo Spirito Santo 


La prima lettura sottolinea la vera umanità di Cristo che, come vero uomo, fu pienamente travagliato da dolori e sofferenze, al punto di chiedere al Padre, con forti grida e lacrime, di esserne liberato. 
Come Figlio obbediente perfetto, però, le accettò fino in fondo per nostro amore e per la nostra salvezza. Per questo il Padre lo esaudì, glorificandolo con la Risurrezione, sua gloria perenne, e concedendo anche nel suo nome la salvezza eterna a tutti quelli che credono in lui e obbediscono alla sua Parola. 
Il Vangelo esprime le stesse realtà per la Beata Vergine Maria. Anch’essa, accanto al Figlio nel momento supremo della sua crocifissione e morte, accetta soprattutto di obbedire alla sua sofferenza. 
È in questi atteggiamenti che la scena della crocifissione mostra il suo significato universale. Maria è l’esempio e l’immagine della Chiesa che nasce e opera la salvezza per volontà di Cristo. 
Il discepolo amato è l’esempio e l’immagine dei fedeli e credenti che vivono in comunione nella Chiesa e fra loro. 
Nella dichiarazione alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!" Gesù esprime che, per la sua maternità divina, Maria è anche “Madre della Chiesa”, associata con lei alla passione del Cristo. 
Dicendo al discepolo amato: "Ecco tua madre!" Gesù esprime l’atteggiamento che come credenti dobbiamo sempre vivere nei confronti di Maria, ossia accoglierla con noi come: Madre del Figlio di Dio, Madre della Chiesa, Madre dell’umanità, Madre nostra, di tutti e di ciascuno.

Riflessione


Che cosa significa il titolo della Beata Vergine Maria Addolorata? 

Che cosa comportò nel Figlio di Dio e in sua Madre obbedire per amore alla sofferenza?

Che cosa significano le frasi di Gesù: "Donna, ecco tuo figlio!" ed: "Ecco tua madre!"?

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa


O Padre, che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, hai voluto presente la sua Madre Addolorata: fa che la santa Chiesa, associata con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della Risurrezione.

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