Lunedì 23ª settimana
Lunedì 23ª settimana
Paolo rimprovera la Chiesa di Corinto per un’unione
incestuosa e ricorda che l’orgoglio e le divisioni sono sempre fonte o frutto
di peccati. Nel vangelo Gesù, “Signore
del sabato”, guarisce un uomo paralizzato. Scribi e i farisei pieni di rabbia e
invidia discutono su che fargli.
Ascoltiamo la Parola di Dio
1Cor 5, 1-8: 1Si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e
di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che
uno convive con la moglie di suo padre. 2E voi vi gonfiate di
orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a
voi colui che ha compiuto un'azione simile! 3Ebbene, io, assente con
il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente,
colui che ha compiuto tale azione. 4Nel nome del Signore nostro
Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore
nostro Gesù, 5questo individuo venga consegnato a Satana a rovina
della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.6Non
è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare
tutta la pasta? 7Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta
nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! 8Celebriamo
dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di
perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.
Lc 6, 6-11: 6Un
sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che
aveva la mano destra paralizzata. 7Gli scribi e i farisei lo
osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che
accusarlo. 8Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che
aveva la mano paralizzata: "Àlzati e mettiti qui in mezzo!". Si alzò
e si mise in mezzo. 9Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: in
giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o
sopprimerla?". 10E guardandoli tutti intorno, disse all'uomo:
"Tendi la tua mano!". Egli lo fece e la sua mano fu guarita. 11Ma
essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che
avrebbero potuto fare a Gesù.
Meditiamo con lo Spirito Santo
Nella prima lettura Paolo mostra che orgoglio e divisioni sono
sempre fonte o frutto di peccati. Denuncia, infatti un’unione incestuosa, nella
comunità ecclesiale di Corinto. Decide severi provvedimenti perché quei
peccatori si ravvedano e salvino, poi rimprovera i cristiani che agiscono con orgoglio, anziché affliggersi di tanto male.
Orgoglio e
divisioni spingono a ogni male, perché il peccato, come lievito perverso,
fermenta tutta la comunità. Devono, quindi, divenire pasta nuova nella
sincerità e verità, con Gesù Cristo nostra Pasqua, rimuovendo il vecchio
lievito.
Il Vangelo presenta
Gesù che di sabato insegna nella sinagoga. Vedendo un uomo con la mano
paralizzata e gli scribi e i farisei che osservano se lo guarisce di sabato per accusarlo,
Gesù dice al paralizzato di mettersi in mezzo e chiede: “di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o
sopprimerla?”.
Poi guarisce il paralizzato e conferma di essere il Signore
anche del sabato.
Una volta ancora i suoi avversari sono fuori di sé
dalla rabbia e discutono tra loro su quello che possono fargli. Nei loro cuori
sempre più induriti dall’orgoglio e l'incredulità avanza il disegno di fermare Gesù
a ogni costo.
Riflessione
Perché l’orgoglio e le divisioni
spingono persone a comunità ad altri mali e peccati?
Perché Gesù chiede: di sabato è lecito fare il bene o il
male, salvare una vita o sopprimerla?
Perché scribi e farisei discutono tra loro quello che possono
fare a Gesù?
Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa
“O Dio, che hai creato e governi
l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per
dedicarci con tutte le forze al tuo servizio”.