Venerdì 25ª settimana


Venerdì 25ª settimana 


Qoelet ricorda che Dio ha fatto bene tutte le cose che ce lo fanno fanno incontrare  infondendoci pace, serenità e pazienza. Nel Vangelo Pietro riconosce in Gesù il “Cristo di Dio” e Gesù annuncia la propria morte e risurrezione.

Ascoltiamo la Parola di Dio


Qo 3, 1-11: 1Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. 2C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. 3Un tempo per uccidere e un tempo per curare, un tempo per demolire e un tempo per costruire. 4Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzare. 5Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. 6Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via. 7Un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. 8Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. 9Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica? 10Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. 11Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine.

Lc 9, 18-22: 18Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: "Le folle, chi dicono che io sia?". 19Essi risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto". 20Allora domandò loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro rispose: "Il Cristo di Dio". 21Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. 22"Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno".  

Meditiamo con lo Spirito Santo


Qoelet annuncia che Dio fa buone e belle tutte le cose. Si domanda poi che cosa guadagna l’uomo affaticandosi in ciò che non ne vale la pena e si ripete senza fine. 
Solo Dio stabilisce gli eventi, i tempi e i momenti in cui mostra la bellezza e bontà delle cose, di cui noi non sappiamo le ragioni
Il Vangelo mostra ciò che Dio predispone al tempo giusto e che le folle non capiscono. Solo i discepoli di Gesù, da lui pazientemente formati, cominciano a capirle. 
Pietro quindi risponde bene, pur senza capire pienamente la grandezza e bellezza di ciò che dice. 
Gesù, quindi annuncia ai discepoli che dovrà soffrire molto, essendo rifiutato da anziani, capi sacerdoti e scribi ed essere ucciso. Risorgerà il terzo giorno. 
I suoi discepoli capirono in parte tutto ciò, solo dopo la sua risurrezione. La loro piena comprensone, però, avvenne nella Pentecoste quando lo Spirito Santo scese su  loro. Anche noi, al ritorno definitivo e glorioso di Cristo, comprenderemo perfettamente l’infinita  bontà e bellezza di tutto ciò che Dio ha compiuto per salvarci, redimerci e santificarci.   

Riflessione 


Perché solo Dio stabilisce la bontà e il giusto tempo di ogni evento?  

Quale risposta danno le folle e dà Pietro alla domanda di Gesù?

Perché Gesù rivela ai discepoli che dovrà patire molto, venire ucciso e risorgere?   

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa 


O Dio, consolatore degli afflitti, tu illumini il mistero del dolore e della morte con la speranza che splende sul volto del Cristo; fa’ che nelle prove del nostro cammino restiamo intimamente uniti alla passione del tuo Figlio, perché si riveli in noi la potenza della sua risurrezione”.

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