Sacratissimo Cuore di Gesù venerdì dopo la 2ª Dom. dopo Pentecoste Anno C


Sacratissimo Cuore di Gesù - Anno C


Nella sua vita, passione e morte, Gesù amò tutti e s’immolò col suo cuore umano. Per questo il suo Sacro Cuore, trafitto dai nostri peccati, è il segno reale e il simbolo dell'infinito amore col quale il Figlio di Dio ama il Padre e tutti noi.

Ascoltiamo la Parola di Dio 


Ez 34, 11-16: 11Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. 12Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. 13Le farò uscire dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d'Israele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione. 14Le condurrò in ottime pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d'Israele; là si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d'Israele. 15Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. 16Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

Rm 5, 5-11: Fratelli, 5l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. 7Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. 8Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. 10Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Lc 15, 3-7: In quel tempo, 3Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: 4"Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? 5Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta". 7Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.

Meditiamo con l’aiuto dello Spirito Santo 


Il “Catechismo della Chiesa Cattolica” presenta il mistero del Sacro Cuore di Gesù dicendo che Gesù ci ha conosciuti e amati, tutti e ciascuno, durante la sua vita, la sua agonia e la sua passione, offrendosi per ognuno di noi. 
Il Figlio di Dio “mi ha amato e ha dato se stesso per me(Gal 2,20) con cuore umano. 
Per questo motivo, il Sacro Cuore di Gesù, trafitto per la nostra salvezza (Gv 19,34) a causa dei nostri peccati è il segno e il simbolo di quell'infinito amore, col quale il Redentore divino ama incessantemente suo Padre e tutti gli uomini (CCC 478).  
La prima lettura presenta il Buon Pastore che conduce le sue pecore in pascoli fertili, le fa’ riposare, va in cerca di quelle perdute, riconduce all'ovile quelle smarrite, ne fascia le ferite, ha cura di tutte e le governa con amore e giustizia. 
In realtà, Gesù ha fatto molto più di tutto questo, giungendo a immolare la propria vita per le sue pecore. 
La seconda lettura sottlinea che a stento si trova chi è disposto a morire per un amico o un giusto. Gesù, invece è morto per tutti noi, quando eravamo suoi nemici, peccatori empi e malvagi. 
Ciò dimostra il suo infinito amore per noi. 
Ora, giustificati e riconciliati dal suo sangue, possiamo anche gloriarci in lui, partecipando alla sua stessa vita. 
Nel Vangelo, Gesù si mostra  come il Buon Pastore che cerca la pecora perduta e, trovatala, se la carica sulle spalle pieno di gioia e invita tutti, amici e vicini a gioire con lui, per averla ritrovata. 
Poi conclude che, in cielo, vi è e vi sarà sempre più gioia per un solo peccatore che si converte, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. 
Il mistero del Sacro Cuore è la perenne conferma che Gesù attende sempre, con trepido amore, che tutti ritorniamo a lui, accettiamo di esserne amati e lo riamiamo.

Riflessione


Chi sono le pecore che Gesù farà uscire dai popoli e radunerà da tutte le regioni?

Che cosa signfica che Cristo è morto per noi quand'eravamo ancora suoi nemici?

Che cosa indica il mistero del Sacro Cuore di Gesù, trafitto per la nostra salvezza?

Preghiamo con la Liturgia della Chiesa


O Dio, pastore buono che manifesti la tua onnipotenza nel perdono e nella compassione, raduna i popoli dispersi nella notte che avvolge il mondo, e ristorali al torrente della grazia che sgorga dal Cuore del tuo Figlio, perché sia festa grande nell’assemblea dei santi sulla terra e nel cielo”.

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