Venerdì 25ª settimana – Tempo Ordinario


Venerdì 25ª settimana – Tempo Ordinario 

Il Tempio di Gerusalemme è ricostruito, ma è assai misero rispetto a quello di Salomone e tutti sono delusi. Dio manda il profeta Aggeo a incoraggiare il suo popolo. Nel Vangelo Pietro riconosce in Gesù il Cristo o Messia di Dio e Gesù annuncia la propria morte e risurrezione.

Ascoltiamo la Parola 


(Ag 1,15-2,9): L'anno secondo del re Dario 2,1il ventuno del settimo mese, per mezzo del profeta Aggeo fu rivolta questa parola del Signore: 2"Su, parla a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo, e chiedi: 3Chi rimane ancora tra voi che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi? 4Ora, coraggio, Zorobabele - oracolo del Signore -, coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese - oracolo del Signore - e al lavoro, perché io sono con voi - oracolo del Signore degli eserciti -, 5secondo la parola dell'alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall'Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete. 6Dice infatti il Signore degli eserciti: Ancora un po' di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma. 7Scuoterò tutte le genti e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti. 8L'argento è mio e mio è l'oro, oracolo del Signore degli eserciti. 9La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace". Oracolo del Signore degli eserciti.

(Lc 9,18-22): 18Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: "Le folle, chi dicono che io sia?". 19Essi risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto". 20Allora domandò loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro rispose: "Il Cristo di Dio". 21Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. 22"Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno".

Meditiamo con l’aiuto dello Spirito Santo  


Il Tempio di Gerusalemme, ora ricostruito, è molto misero rispetto a quello splendido di Salomone. Tutti sono delusi. 
Perciò Dio manda il profeta Aggeo a incoraggiare il popolo, dicendogli che il suo Spirito è con loro, secondo l’Alleanza, per cui non devono temere nulla. 
Il Signore annuncia, soprattutto, che costruirà un nuovo Tempio per tutta l’umanità, al quale affluiranno le genti da tutte le nazioni. Sarà un’opera grandiosa che scuoterà cielo, mare e terra. Dio lo riempirà delle sue ricchezze e della sua gloria molto più di prima e ne farà il luogo della sua pace. 
Questa profezia messianica di Aggeo è molto importante perché annuncia il tempio definitivo, vivo e vero, che Dio farà per tutta l’umanità, ossia Gesù Cristo, incarnazione del suo Figlio Unigenito. 
Egli continuerà a realizzare il suo tempio universale, ossia la Chiesa, nella quale radunerà l’umanità, fino alla fine dei tempi e per l’eternità. 
Nel Vangelo, Pietro riconosce Gesù come Cristo o Messia, mentre Gesù annuncia la propria morte e risurrezione. 
Le folle non capiscono ciò che Dio ha predisposto. I discepoli, pazientemente formati da Gesù, cominciano a capirlo. 
Illuminato dal Padre, Pietro risponde bene, pur senza capire del tutto la grandezza e importanza di ciò che dice. 
Perciò Gesù annuncia ai discepoli che dovrà soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, i capi dei sacerdoti e gli scribi ed essere ucciso, ma il terzo giorno risorgerà. 
I suoi discepoli capirono tutto ciò, solo dopo la sua risurrezione e ne ebbero la piena comprensone nel giorno di Pentecoste, quando lo Spirito Santo scese su di loro. 
Anche noi comprenderemo pienamente l’infinito amore, bontà e grandezza di tutto ciò che Dio ha compiuto per salvarci e redimerci, quando Gesù Cristo ritornerà per sempre nella sua gloria.   

Riflessione


Qual è il Tempio vivo e vero di Dio, che il Padre ha voluto e attuato per tutta l’umanità?

Perché prima della sua morte le folle non comprendono pienamente chi è Gesù Cristo?

Perché Gesù avverte che soffrirà molto, sarà rifiutato e ucciso e risorgerà il terzo giorno?

Preghiamo con la Liturgia della Chiesa 


O Padre, che hai posto il tuo unico Figlio come re e pastore di tutti gli uomini, per costruire nelle tormentate vicende della storia il tuo regno d’amore, alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno, annientato anche l’ultimo nemico, la morte, egli ti consegnerà l’opera della sua redenzione, perché tu sia tutto in tutti”.

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