Martedì 3ª settimana di Pasqua


Martedì 3ª settimana di Pasqua


La prima lettura presenta Stefano che accusa il sinedrio e i giudei di avere tradito la Legge del Signore. Vede e annuncia la gloria di Dio e Gesù alla destra del Padre, per cui i Giudei lo lapidano. Nel Vangelo, alla folla che gli chiede pane Gesù dice: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà mai sete!”.

Ascoltiamo la Parola di Dio


At 7, 51-60. 8,1: 51Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. 52Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, 53voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l'avete osservata". 54All'udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. 55Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio 56e disse: "Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio". 57Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, 58lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. 59E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito". 60Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: "Signore, non imputare loro questo peccato". Detto questo, morì. 8,1Saulo approvava la sua uccisione.


Gv 6, 30-35: In quel tempo, la folla disse a Gesù: 30"Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? 31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo ". 32Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. 33Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo". 34Allora gli dissero: "Signore, dacci sempre questo pane". 35Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!  

Meditiamo con lo Spirito Santo


La prima lettura mostra Stefano che risponde ai membri del sinedrio, rimproverando i giudei che tradiscono e disobbediscono la legge del Signore. 
Pieno di Spirito Santo, vede i cieli aperti e Gesù alla destra di Dio. Allora furibondi si scagliano contro di lui, lo trascinano fuori della città e lo lapidano. 
Morendo, Stefano rivolge a Gesù le stesse parole con cui Egli, sulla croce, pregava il Padre: “Signore accogli il mio spirito” e  “Signore, non imputare loro questo peccato”. 
Gli uccisori di Stefano pongono i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo, che approva tale uccisione. Egli, convertito dal Signore Gesù, sulla via di Damasco, diverrà San Paolo, il grande apostolo di Cristo fra i pagani e le genti. 
Il Vangelo presenta la folla che pur avendo già mangiato i pani moltiplicati da Gesù, gli dice: i nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e tu quale segno compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? 
Gesù allora risponde loro: “In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero”. 
Dicendo così, Gesù parla di sé, fattosi pane eucaristico per la nostra salvezza. Annuncia infatti: “il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo”. 
Gli ascoltatori allora gli chiedono: "Signore, dacci sempre questo pane" e Gesù risponde: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
Gesù si dona a noi, sempre, generosamente e in molti modi. Per poterlo riconoscere, però, è indispensabile aprirci a lui, credere in lui con vera fede e amarlo con amore autentico.

Riflessione 


Che cosa rimprovera S. Stefano ai giudei, nella sua risposta ai membri del sinedrio? 

Che cosa risponde Gesà alla folla che gli chiede sempre  segni e opere, per credere in lui?

Perché Gesù è il pane della vita e chi ne mangia non avrà più fame?

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa 


O Dio, che apri la porta del tuo Regno agli uomini rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo, accresci in noi la grazia del Battesimo, perché liberi da ogni colpa possiamo ereditare i beni da te promessi”.

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