Venerdì 3ª settimana di Pasqua


Venerdì 3ª settimana di Pasqua


La conversione di Saulo segna un nuovo cammino nella Chiesa: portare l’annuncio ai pagani. Dio lo sceglie come strumento per portare il suo nome ai figli d'Israele e la sua salvezza a tutte le nazioni. Nel Vangelo Gesù conferma ai Giudei increduli che Egli è il vero pane disceso dal cielo e chi lo mangia vivrà in eterno.

Ascoltiamo la Parola di Dio


At 9, 1-20: In quei giorni, 1Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote 2e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via. 3E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo 4e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?". 5Rispose: "Chi sei, o Signore?". Ed egli: "Io sono Gesù, che tu perséguiti! 6Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare". 7Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. 8Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. 9Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda. 10C'era a Damasco un discepolo di nome Anania. Il Signore in una visione gli disse: "Anania!". Rispose: "Eccomi, Signore!". 11E il Signore a lui: "Su, va' nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando 12e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista". 13Rispose Anania: "Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. 14Inoltre, qui egli ha l'autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome". 15Ma il Signore gli disse: "Va', perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d'Israele; 16e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome". 17Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: "Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo". 18E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, 19poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, 20e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.


Gv 6,52-59: In qel tempo, 52i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". 53Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".59Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.

Meditiamo con lo Spirito Santo


La prima lettura descrive la conversione di Saulo-Paolo, che segnò il nuovo cammino decisivo della Chiesa: l’annuncio di Gesù ai pagani.  
Mentre Paolo andava a Damasco a perseguitare anche i cristiani di quella città, il Signore lo avvolse di luce e gli disse: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?
Paolo cadde a terra. Lo rialzarono cieco, e lo condussero a Damasco ove rimase tre giorni senza veder nulla. 
Il Signore, quindi, gli mandò Anania che lo guarì e lo battezzò. 
Colmato di Spirito Santo e riacquistate le forze, annunciò subito nelle sinagoghe che Gesù è il Figlio di Dio e il Salvatore. Il Signore mostrò anche quanto avrebbe dovuto soffrire per il suo nome. 
Nel Vangelo, Gesù insegna a Cafàrnao, nella sinagoga, ai Giudei increduli, che Egli è il vero pane disceso dal cielo e chi lo mangia vivrà in eterno. 
Il pane eucaristico è veramente carne e sangue del Figlio dell'uomo. 
Chi non se ne ciba non ha la vita, ma chi se ne nutre ha la vita eterna e il Signore lo  risuscita nell'ultimo giorno perché, nell’Eucaristia, carne e sangue di Cristo sono vero cibo e vera bevanda. 
Chi ne mangia e beve rimane in Cristo e Cristo rimane in lui. 
Gesù, quindi, fa un bellissimo paragone. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato Lui ed Egli vive per il Padre, così chi si ciba di Cristo, pane disceso dal cielo vivrà per lui. 
Il pane eucaristico non è come la manna, che i padri mangiarono nel deserto e morirono, perché chi riceve l’Eucaristia vive in eterno.

Riflessione 


Chi trasformò Saulo, persecutore di cristiani, in San Paolo, apostolo di Cristo ai pagani?

Che cosa insegna Gesù, a Cafarnao, su di sé come vero pane disceso dal cielo?

In che modo la carne e il sangue di Cristo sono vero cibo e vera bevanda di vita eterna?

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa


Dio onnipotente, che ci hai dato la grazia di conoscere il lieto annunzio della risurrezione, fa’ che rinasciamo a vita nuova, per la forza del tuo Spirito di amore”.

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