Tempo Ordinario - Mercoledì 32ª settimana. S. Martino di Tours Vescovo

 

 

Tempo Ordinario - Mercoledì 32ª settimana. S. Martino di Tours Vescovo

 

Paolo dà alcuni consigli riguardanti la vita pubblica: obbedire ai poteri costituiti, esercitare la mansuetudine e la mitezza. Il Vangelo mostra Gesù che guarisce dieci lebbrosi. Soltanto uno, però, un Samaritano, lo ringrazia. 

 

Ascoltiamo la Parola di Dio

 

Tt 3, 1-7: Carissimo, 1ricorda [a tutti] di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini. 3Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, 5egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, 6che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, 7affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

Lc 17, 11-19: 11Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. 12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza 13e dissero ad alta voce: "Gesù, maestro, abbi pietà di noi!". 14Appena li vide, Gesù disse loro: "Andate a presentarvi ai sacerdoti". E mentre essi andavano, furono purificati. 15Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, 16e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. 17Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? 18Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?". 19E gli disse: "Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!". 

 

Meditiamo con lo Spirito Santo

 

Paolo da’ alcuni consigli riguardanti la vita pubblica. Invita a: obbedire ai poteri costituiti, essere disponibili ad operare bene, non sparlare di nessuno, evitare le liti, vivere mansueti e miti con tutti. 

Ricorda, perciò, che Dio, per mezzo di Gesù Cristo nostro salvatore, ha effuso generosamente su di noi la sua bontà e misericordia, quando, eravamo ancora insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivevamo nella malvagità, nell'invidia e odiandoci a vicenda. 

L’opera della grazia divina, invece, ci ha reso suoi eredi, con la speranza di giungere alla sua vita eterna. 

 Il Vangelo mostra Gesù che incontra dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, lo invocano a gran voce: "Gesù, maestro, abbi pietà di noi!" Gesù dice loro: "Andate a presentarvi ai sacerdoti" e subito li guarisce. 

Soltanto uno, però, un Samaritano, vedendosi guarito, torna subito indietro, loda Dio a gran voce e si prostra ai piedi di Gesù, ringraziandolo. 

I giudei disprezzavano i Samaritani, che ritenevano peccatori e nemici. 

Gesù perciò osserva: “Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?” Poi commenta: “Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero”. 

Dice perciò al Samaritano: “Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!”. In questo modo aggiunge alla grazia della guarigione anche quella, assai maggiore, della fede e della liberazione dai peccati. 

L’episodio mostra quanto siano rare la riconoscenza e la gratitudine umana nei confronti di Dio e dei suoi benèfici e generosi doni. 

Poiché l’Eucaristia è il più elevato rendimento di grazie, facciamone sempre l’incontro personale di fede e di ringraziamento più amoroso e riconoscente con Gesù Cristo.

 

Riflessione 

 

Quali sono i consigli che Paolo dà al vescovo Tito, riguardo alla vita pubblica dei cristiani?

Che cosa dice Gesù dei dieci lebbrosi guariti, di cui solo uno lo ringrazia?

Che cosa dice Gesù al Samaritano, unico lebbroso dei dieci guariti che torna a ringraziarlo?

 

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa

 

Padre santo e misericordioso, che richiami sempre i tuoi figli con la forza e la dolcezza dell’amore, spezza le durezze del nostro orgoglio e crea in noi un cuore nuovo, capace di ascoltare la tua parola e di accogliere il dono della vita del tuo Figlio”.

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