Avvento Venerdì 1ª sett.: Avvenga per voi secondo la vostra fede

 

 

Avvento Venerdì  1ª sett.: Avvenga per voi secondo la vostra fede

 

La prima lettura ci ricorda i beni che il Signore porta con sé venendo fra noi. Beni del corpo e dello spirito. Beni morali e sociali. Soprattutto, beni soprannaturali della salvezza: santità, verità, amore e pace.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio

 

Is 29, 17-24: Così dice il Signore Dio: 17Certo, ancora un po' e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. 18Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. 19Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d'Israele. 20Perché il tiranno non sarà più, sparirà l'arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, 21quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla. 22Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: "D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più, 23poiché vedendo i suoi figli l'opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d'Israele. 24Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione".  

Mt 9, 27-31: In quel tempo, 27mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". 28Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: "Credete che io possa fare questo?". Gli risposero: "Sì, o Signore!". 29Allora toccò loro gli occhi e disse: "Avvenga per voi secondo la vostra fede". 30E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: "Badate che nessuno lo sappia!". 31Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

 

Meditiamo con lo Spirito Santo

Il profeta Isaia ci dà un quadro suggestivo dei beni di ogni genere che il Signore porta con sé e ci dona, venendo fra noi. 

Alcuni sono espressi medianti simboli affascinanti e significativi, come il monte brullo che il Signore trasforma prima in frutteto e poi in selva, producendo quantità di frutti deliziosi. 

Queste immagini indicano beni più importanti, reali e concreti, per le persone e per tutti i popoli, come le guarigioni dei corpi, che preludono a quelle dello spirito. I sordi possono udire parole non solo umane, ma soprattutto divine. I ciechi possono vedere ma, soprattutto, essere liberati dall'oscurità e dalle tenebre, termini che, nelle Scritture, indicano anzitutto il male, l’errore e il peccato. 

Il Signore ci dà, in particolare, la capacità di vedere i prodigi d’amore che compie per noi, e di conoscere le vie della santità e della salvezza che ci pone continuamente davanti. Il Vangelo di oggi mostra chiaramente che queste realtà sono entrate nel nostro mondo e nella nostra vita, con la venuta di Gesù. 

In quest’episodio i ciechi non vedono Gesù, ma sentono che passa. Mentre è ancora vicino, lo seguono, gridano e lo invocano. Gesù li fa avvicinare e li accoglie in casa. Essi, però, non gli chiedono solo la guarigione ma qualcosa di più. Lo riconoscono come Figlio di Davide, e lo invocano con questo titolo messianico, perché abbia pietà di loro. 

La domanda è ricca di mistero spirituale. È la domanda dei veri credenti e di quanti formano l’autentico popolo di Dio. Chiedergli: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi!" significa chiedere ciò che è il meglio assoluto per tutti: la salvezza. 

Gesù apprezza questa splendida domanda, che sempre esaudisce. Essa infatti, chiede il meglio e il massimo di quanto possiamo chiedergli e aspettarci da lui. Il Figlio di Davide è il Figlio di Dio, annunciato dai profeti e inviato dal Padre per salvarci. 

Gesù chiede una conferma alla fede dei due ciechi: "Credete che io possa fare questo?". La loro risposta è convinta "Sì, o Signore!" perciò Gesù li guarisce. 

Il vertice dell’episodio non è più nella guarigione materiale, ma nell’affermazione del Signore: "Avvenga per voi secondo la vostra fede". È la frase che Gesù ripeté più volte. Con essa c’insegna, che la sua grazia e il suo potere divino non bastano. La fede è sempre essenziale e necessaria. Rivolgendoci a lui con preghiere ricche di fede e di amore possiamo ottenere tutto ciò che gli chiediamo.

 

Riflessione

 

Quali beni mi aspetto dalla venuta e dalle visite del Signore?

Le mie invocazioni chiedono anzitutto: Figlio di Dio abbi pietà di noi?

Il Signore risponde veramente alle mie preghiere: avvenga secondo la tua fede?

 

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa

 

“Ridesta la tua potenza e vieni, Signore: nei pericoli che ci minacciano a causa dei nostri peccati la tua protezione ci liberi, il tuo soccorso ci salvi”.

Post più popolari