Gaudium et spes n. 28 e commento CCC
28. Rispetto e amore per gli avversari.
Amore e amabilità non rendano indifferenti a la verità e il bene
[n. 28b1] Certamente tale amore e amabilità non devono in
alcun modo renderci indifferenti verso la verità e il bene.
(CCC 96) Ciò che Cristo ha
affidato agli Apostoli, costoro l'hanno trasmesso con la predicazione o per
iscritto, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, a tutte le generazioni, fino
al ritorno glorioso di Cristo. (CCC 97) “La
Sacra Tradizione e la Sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito
della parola di Dio”, [Conc. Ecum. Vat. II, Dei
Verbum, 10] nel quale, come in uno specchio, la Chiesa pellegrina contempla
Dio, fonte di tutte le sue ricchezze. (CCC 38)
Per questo l'uomo ha bisogno di essere illuminato dalla rivelazione di Dio, non
solamente su ciò che supera la sua comprensione, ma anche sulle “verità
religiose e morali che, di per sé, non sono inaccessibili alla ragione,
affinché nella presente condizione del genere umano possano essere conosciute
da tutti senza difficoltà, con ferma certezza e senza mescolanza d'errore”
[Concilio Vaticano I, Cost. dogm. Dei
Filius, c. 2: DS, 3005; Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Dei Verbum, 6].