Commento CCC a YouCat Domanda n. 277
YOUCAT Domanda n. 277 - Che cos'è la via crucis?
(Risposta
Youcat) La diffusa consuetudine di seguire in contemplazione e
preghiera le 14 stazioni della via crucis
è un'antichissima usanza devozionale della Chiesa che ha luogo soprattutto in
Quaresima e in tempo di Passione.
Le 14 stazioni sono: 1. Gesù è
condannato a morte. 2. Gesù è caricato della croce. 3. Gesù cade per la prima
volta sotto il peso della croce. 4 Gesù incontra sua madre. 5. Gesù è aiutato a
portare la croce da Simone di Cirene. 6. Santa Veronica asciuga il volto di
Gesù. 7. Gesù cade per la seconda volta sotto il peso della croce. 8. Gesù
incontra le donne in lacrime. 9. Gesù cade per la terza volta sotto il peso
della croce. 10. Gesù è spogliato delle vesti. 11. Gesù è inchiodato sulla
croce. 12. Gesù muore in croce. 13. Gesù è deposto dalla croce e posto nel seno
di sua madre. 14. Il corpo di Gesù è
deposto nel sepolcro.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 2669) La preghiera della Chiesa venera
e onora il cuore di Gesù, come invoca
il suo santissimo nome. Essa adora il Verbo incarnato e il suo cuore che, per
amore degli uomini, si è lasciato trafiggere dai nostri peccati. La preghiera
cristiana ama seguire la via della croce
(Via Crucis) sulle orme del Salvatore. Le stazioni dal pretorio al Golgota e
alla tomba scandiscono il cammino di Gesù, che con la sua santa croce ha
redento il mondo.
Per meditare
(Commento CCC) (CCC 1676) E' necessario un discernimento pastorale
per sostenere e favorire la religiosità popolare e, all'occorrenza, per
purificare e rettificare il senso religioso che sta alla base di tali devozioni
e per far progredire nella conoscenza del mistero di Cristo. Il loro esercizio
è sottomesso alla cura e al giudizio dei Vescovi e alle norme generali della
Chiesa [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Catechesi
tradendae, 54]. “La religiosità popolare, nell'essenziale, è un insieme di
valori che, con saggezza cristiana, risponde ai grandi interrogativi
dell'esistenza. Il buon senso popolare cattolico è fatto di capacità di sintesi
per l'esistenza. E' così che esso unisce, in modo creativo, il divino e
l'umano, Cristo e Maria, lo spirito e il corpo, la comunione e l'istituzione,
la persona e la comunità, la fede e la patria, l'intelligenza e il sentimento.
Questa saggezza è un umanesimo cristiano che afferma radicalmente la dignità di
ogni essere in quanto figlio di Dio, instaura una fraternità fondamentale,
insegna a porsi in armonia con la natura e anche a comprendere il lavoro, e
offre motivazioni per vivere nella gioia e nella serenità, pur in mezzo alle
traversie dell'esistenza. Questa saggezza è anche, per il popolo, un principio
di discernimento, un istinto evangelico che gli fa spontaneamente percepire
quando il Vangelo è al primo posto nella Chiesa, o quando esso è svuotato del
suo contenuto e soffocato da altri interessi [III Conferencia General del
Episcopato Latinoamericano, Puebla. La
Evangelización en el presente y en el futuro de América Latina, 448 (Bogotá 1979); cf. Paolo VI, Esort.
ap. Evangelii nuntiandi, 48].