Commento CCC a YouCat Domanda n. 339 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 339 - Parte I. Che cosa fa di noi la Grazia di Dio?
(Risposta Youcat) La grazia di Dio ci inserisce nella
vita intima del Dio trino, nello scambio di amore fra Padre, Figlio e Spirito
Santo; ci rende capaci di vivere nell'amore di Dio e di comportarci di
conseguenza.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1999) La grazia di Cristo è il dono gratuito che Dio ci fa della sua vita,
infusa nella nostra anima dallo Spirito Santo per guarirla dal peccato e
santificarla. E' la grazia santificante
o deificante, ricevuta nel Battesimo.
Essa è in noi la sorgente dell'opera di santificazione [Gv 4,14; 7,38-39]:
“Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate,
ecco ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha
riconciliati con sé mediante Cristo” (2Cor 5,17-18).
Per meditare
(Commento Youcat) La Grazia ci è
inviata dall'alto, e non è spiegabile con cause inerenti al mondo (grazia
soprannaturale)- fa di noi - soprattutto con il battesimo - dei figli di Dio ed
eredi del cielo (grazia santificante o deificante); ci dona un'inclinazione
permanente al bene (grazia abituale). La grazia ci aiuta a riconoscere, a
volere e a fare ciò che ci porta al bene, a Dio e al cielo (grazia attuale). La
grazia si realizza in maniera particolare nei
Sacramenti, che, per volere del nostro redentore, sono i luoghi per
eccellenza dell'incontro con Dio (grazia sacramentale). La grazia si mostra
anche in suoi particolari doni conferiti ai cristiani (Carismi) o in forze
particolari promesse allo stato coniugale, a quello sacerdotale o per
l'appartenenza ad un ordine religioso (grazie di stato).
(Commento CCC) (CCC
2000) La grazia santificante è un dono abituale, una disposizione stabile e
soprannaturale che perfeziona l'anima stessa per renderla capace di vivere con
Dio, di agire per amor suo. Si distingueranno la grazia abituale, disposizione permanente a vivere e ad agire
secondo la chiamata divina, e le grazie
attuali che designano gli interventi divini sia all'inizio della
conversione, sia nel corso dell'opera di santificazione.