Commento CCC a YouCat Domanda n. 342 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 342 - Parte II. Siamo tutti destinati a diventare «santi»?
(Risposta Youcat – ripetizione) Sì. Il senso della
nostra vita è quello di unirci nell'amore a Dio e di corrispondere
completamente al suo volere. Dobbiamo quindi permettere a Dio «di vivere la sua
vita in noi» (Madre Teresa): questo significa essere «santi».
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2014) Il progresso spirituale tende all'unione sempre più intima con Cristo.
Questa unione si chiama “mistica”, perché partecipa al mistero di Cristo
mediante i sacramenti - “i santi misteri” - e, in lui, al mistero della
Santissima Trinità. Dio ci chiama tutti a questa intima unione con lui, anche
se soltanto ad alcuni sono concesse grazie speciali o segni straordinari di
questa vita mistica, allo scopo di rendere manifesto il dono gratuito fatto a
tutti.
Per meditare
(Commento Youcat) Ogni uomo si
pone la domanda: «Chi sono e perché esisto, in che modo posso raggiungere me
stesso?». In base alla risposta della fede, è in primo luogo con la Santità che
l'uomo raggiunge lo scopo per cui Dio l'ha creato, ed è con essa in primo Luogo
che l'essere umano raggiunge l'armonia con se stesso e con il proprio Creatore;
La santità non è però una perfezione che si raggiunge da soli, ma è un'unione
con l'amore incarnato, che è Cristo. Chi ottiene nuova vita a questo modo trova
se stesso e diviene santo.
(Commento CCC) (CCC
2015) Il cammino della perfezione passa attraverso la croce. Non c'è santità
senza rinuncia e senza combattimento spirituale [2Tm, 4]. Il progresso
spirituale comporta l'ascesi e la mortificazione, che gradatamente conducono a
vivere nella pace e nella gioia delle beatitudini: “Colui che sale non cessa
mai di andare di inizio in inizio; non si è mai finito di incominciare. Mai
colui che sale cessa di desiderare ciò che già conosce” [San Gregorio di Nissa,
In Canticum, homilia 8: PG 44, 941].