Commento CCC a YouCat Domanda n. 378 - Parte II
YOUCAT Domanda n. 378 – Parte II. Perché non si può privare della vita né se stessi né gli altri?
(Risposta Youcat – ripetizione) Solo Dio è il Signore della vita e della morte; eccetto i casi di legittima
difesa e di emergenza, nessun uomo può uccidere un altro uomo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2260) L'alleanza tra Dio e l'umanità è intessuta di
richiami al dono divino della vita umana e alla violenza omicida dell'uomo:
“Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto […]. Chi
sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad
immagine di Dio egli ha fatto l'uomo” (Gen 9,5-6). L'Antico Testamento ha
sempre ritenuto il sangue come un segno sacro della vita [Lv 17,14]. Questo
insegnamento è necessario in ogni tempo.
(CCC 2261) La Scrittura precisa la
proibizione del quinto comandamento: “Non far morire l'innocente e il giusto”
(Es 23,7). L'uccisione volontaria di un innocente è gravemente contraria alla
dignità dell'essere umano, alla “regola d'oro” e alla santità del Creatore. La
legge che vieta questo omicidio ha una validità universale: obbliga tutti e
ciascuno, sempre e dappertutto.
Per meditare
(Commento Youcat) La violazione
della vita è un sacrilegio di fronte a Dio. La vita umana è sacra, il che significa che
appartiene a Dio e che è sua proprietà; egli ci ha donato la vita, e solo lui
può togliercela. Nel libro dell'Esodo sta scritto letteralmente: «Non
ucciderai!» (Es 20, 13).
(Commento CCC) (CCC 2318) Dio “ha in mano l'anima di ogni vivente e il
soffio di ogni carne umana” (Gb 12,10). (CCC
2319) Ogni vita umana, dal momento del concepimento fino alla morte, è sacra,
perché la persona umana è stata voluta per se stessa ad immagine e somiglianza
del Dio vivente e santo. (CCC 2320) L'uccisione di un essere umano è gravemente
contraria alla dignità della persona e alla santità del Creatore.